14000 posti in più per i prossimi concorsi PNRR: dove saranno ?
Ci scrive la collega Alessandra Briscese, di Pescara, specializzata sul sostegno.“È ben noto da diversi giorni che il Ministero della funzione pubblica ha autorizzato il Ministero dell’istruzione, con...

Ci scrive la collega Alessandra Briscese, di Pescara, specializzata sul sostegno.
“È ben noto da diversi giorni che il Ministero della funzione pubblica ha autorizzato il Ministero dell’istruzione, con DPCM del 15 dicembre 2023, all’avvio delle procedure concorsuali per ulteriori 14.438 posti per il personale docente di cui: 7.965 su posto comune; 6.473 su posto di sostegno; Questo nuovo DPCM è in attesa di registrazione da parte della Corte dei Conti. Questi posti si andranno a sommare ai 30.216 già banditi con il DPCM del 3 agosto 2023, per cui sarà necessaria una integrazione dei bandi. Alla luce di tutto ciò non si spiega perché, ancora una volta, non sia data la possibilità ai docenti, che già vivono l’incertezza del precariato con tutto ciò che ne consegue (enormi ritardi negli stipendi, domande “al buio” per le supplenze, algoritmi impazziti, ecc.ecc), di compiere una scelta ben ponderata e consapevole, facendo chiarezza sul numero effettivo dei posti per classe di concorso e per regione PRIMA della scadenza della domanda, fissata per il 9/1/2024. È anche risaputo che da molti anni è soprattutto grazie ai docenti precari che il sistema dell’istruzione italiano continua a funzionare, grazie appunto al loro lavoro sempre preciso e puntuale, nonostante la dolorosa condizione della precarietà. Vogliamo sperare che non si verifichi l’ennesima mancanza di rispetto e considerazione per questa categoria di lavoratori e, a tal fine, chiediamo una PROROGA del termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso docenti fino a quando non siano rese note le integrazione dei bandi con le eventuali nuove classi di concorso e il presumibile aumento del numero dei posti per regione.”
Una proroga, dunque, per capire per quali classi di concorso ed in quali regioni questi oltre 14.000 saranno integrati. Le fonti ministeriali finora si sono espresse nei termini di “per le cdc esaurite od in via di esaurimento” ma una vera e propria tabella non è stata pubblicata.
La richiesta della collega (e come lei di migliaia di aspiranti concorsisti) è quella di avere un quadro esaustivo e preciso delle cattedre disponibili per meglio indirizzare la propria domanda di partecipazione, specie alla luce dei vincoli di mobilità.
La scadenza delle istanze di partecipazione al concorso è comunque fissata per il 9 gennaio alle 23.59.
La lotteria dei posti vacanti sta per iniziare.