Per il 23/24 sono previste circa 80.000 immissioni in ruolo
Vedremo tra qualche settimana quante di esse saranno effettivamente autorizzate dal MEF e effettuate dal MIM.Lo scorso anno scolastico (22/23) purtroppo furono effettuate circa il 50% di quelle autori...

Vedremo tra qualche settimana quante di esse saranno effettivamente autorizzate dal MEF e effettuate dal MIM.
Lo scorso anno scolastico (22/23) purtroppo furono effettuate circa il 50% di quelle autorizzate e temiamo che la cosa possa ripetersi anche per il 23/24.
Il problema è che in alcune province del Nord le graduatorie sono esaurite e le immissioni in ruolo non sono effettuate al contrario delle province del Sud dove le graduatorie sono piene e i posti scarseggiano o non ci sono per soprannumero provinciale vedi GAE per infanzia e primaria o al superiore per la classe di concorso A046.
Ecco una delle ragioni del precariato ormai in Italia 1 docente su 7 è precario sui posti curriculari e 1 docente su 2 lo è su posto di sostegno, in questo caso anche per la discrasia esistente tra organico di diritto su cui hanno luogo le immissioni in ruolo e prima ancora i trasferimenti e i passaggi e l’organico di fatto su cui hanno luogo le supplenze annuali e prima ancora le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie anche di docenti di ruolo sprovvisti di titolo nelle assegnazioni provvisorie interprovinciali.
Nell’anno scolastico 2022/23 sono stati stipulati circa 100.000 contratti a tempo determinato e questo è certo un problema proprio per la continuità didattica di cui tanto parla il MIM e in generale per la qualità dell’Istruzione pubblica statale
Bisogna utilizzare lo strumento della call veloce non soltanto per le procedure ordinarie (immissioni in ruolo da concorsi e da GAE) ma anche per le immissioni in ruolo straordinarie come le assunzioni da GPS di prima fascia, estendendo tali assunzioni che avvengono con contratti a tempo determinato al 31 agosto oltre che ai posti di sostegno anche ai posti curriculari per i docenti abilitati.
L’altra azione da fare per scongiurare le mancate immissioni in ruolo nel Nord del Paese è quella di abolire i vincoli per legge nella mobilità che dal 22/23 diventano strutturali per i neo immessi in ruolo.
I vincoli devono rientrare nella contrattazione integrativa e essere previsti soltanto nei trasferimenti che sono soddisfatti su preferenza analitica (scuola).