A Milano apre il primo museo dei quaderni
Ha aperto da pochi giorni a Milano, il primo museo al mondo dedicato esclusivamente ai quaderni di scuola. Per la promozione di questa raccolta, l’associazione “Quaderni Aperti”

Ha aperto da pochi giorni a Milano, il primo museo al mondo dedicato esclusivamente ai quaderni di scuola. Per la promozione di questa raccolta, l’associazione “Quaderni Aperti”, tramite l’ideatore Thomas Pololi, ha catalogato circa 2500 manoscritti provenienti da ben 35 nazioni. L’idea è di creare un momento non sono legato alla memoria dei ricordi, ma anche alla valorizzazione dei contenuti che nei quaderni sono racchiusi . Pensieri di un momento, cristallizzati sulla carta e resi immortali da chi ha saputo aver cura di tutto questo materiale umano.
Si legge, per esempio in un manoscritto: “Caro cugino, ieri ò ricevuto la tua lettera del 5 corrente mese e rimasi meravigliato quando lessi che tu vuoi andare in America colla speranza di far fortuna e di ritornare un giorno al tuo paese ricco; ed io senza perder tempo ti rispondo immediatamente. Secondo il mio debole piacere, io credo che tu sia in un grande errore.”
Chissà se lo scrivente ha cambiato opinione (o almeno ha fatto pace con gli errori ortografici) .
Non è escluso che qualcuno si riconosca, bambino, tra le righe di una manciata di pagine ingiallite, con la grafia incerta di chi ha molte idee, ma non sa come presentarle.
Si alternano così temi e riassunti, ma anche spaccati di vita di una Milano che fu. Molti testi riguardano infatti il capoluogo lombardo, raccontato con gli occhi di chi ora ha varcato la soglia degli anta e che negli occhi aveva allora forse un’altra città.
“Ecco il razzo si stacca da terra, prende quota, vedo la terra rimpicciolire, mi pare di vedere la mia patria ed anche la mia Milano con la Madonnina del Duomo, vedo anche delle masse blu, sono gli Oceani…“. Raccontava così il suo Natale fantasy un allievo di quarta elementare, di cui non conosciamo il nome: ci resta uno scritto, su un quaderno a righe prima delle vacanze invernali del 1969.
L’archivio si arricchisce costantemente : chi volesse donare i propri lavori, se in buono stato di conservazione, può scrivere a [email protected]
Per informazioni (e per curiosare tra le pagine ingiallite) c’è anche un sito, messo a disposizione dall’Associazione “Quaderni aperti” : quadernini.tumblr.com e www.museoquaderni.it dove troverete anche le info relative alle aperture di maggio e gli orari di accesso.
Il Museo si trova in centro, Via Broletto ed è facilmente raggiungibile anche da chi proviene da fuori città.