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Al via in Puglia l’anno scolastico 2024/25: “Problemi vecchi e nuovi lo rendono difficoltoso più che mai sin da subito”

Al via l’anno scolastico pugliese, il calendario scolastico regionale prevede per lunedì 16 settembre (qualche scuola ha già anticipato l’inizio delle lezioni), l’avvio dell’anno scolastico 2024/25, ma i problemi, vecchi e nuovi, che i lavoratori della sc

A cura di Gerardo Fania
16 settembre 2024 14:12
Al via in Puglia l’anno scolastico 2024/25: “Problemi vecchi e nuovi lo rendono difficoltoso più che mai sin da subito” -
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Al via l’anno scolastico pugliese, il calendario scolastico regionale prevede per lunedì 16 settembre (qualche scuola ha già anticipato l’inizio delle lezioni), l’avvio dell’anno scolastico 2024/25, ma i problemi, vecchi e nuovi, che i lavoratori della scuola pugliese e di conseguenza le famiglie, dovranno affrontare sono trsitemente molteplici.

La prima novità negativa è rappresentata dalle assunzioni in ruolo che non copriranno i posti comuni,evento del tutto eccezionale, mai successo fin qui.

Oltre 600 cattedre rimangono scoperte in modo programmato per consentire lo svolgimento del concorso PNRR bis previsto nel prossimo autunno.

Cattedre che saranno coperte con l’assunzione di docenti a tempo determinato che verranno reclutati dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), e per la prima volta in diverse province (Bari, Taranto Bat e non solo) docenti abilitati e specializzati rischieranno di rimanere senza incarico annuale nonostante stia ancora aumentando il numero di alunni con disabilità.

Proprio sul sostegno, infatti la situazione è particolarmente difficile , per effetto delle scelte politiche del governo Meloni, le cattedre temporanee, “in deroga”, aumenteranno presumibilmente del 30% rispetto allo scorso anno.

Se nell’anno appena concluso, le cattedre di sostegno stabili nel loro complesso rappresentavano il 54% dell’organico totale del sostegno pugliese, poco più della metà, durante quest’anno scolastico il rapporto si invertirà: le cattedre temporanee supereranno quelle stabili.

Già all’inizio dell’anno scolastico, con la prima autorizzazione di posti “in deroga” le cattedre temporanee complessive hanno superato quelle dello scorso anno, 8.827 per l’anno scolastico 2024/25 contro 8.443 dell’anno scolastico 2023/24, quasi 400 in più già all’inizio delle lezioni.

Facile prevedere a questo punto che su tutto l’anno, l’incremento dei posti temporanei, conosceranno un aumento di circa il 30% con buona pace del diritto alla continuità degli alunni con disabilità e della stabilizzazione lavorativa dei docenti precari di sostegno.

Al limite del tragicomico è anche la situazione degli idonei dei concorsi ordinari celebratisi in Puglia, docenti, che hanno superato talvolta più procedure concorsuali ma non vengono assunti per le regole assurde con le quali il governo ha inteso tutelare i primi, circa 1500 in regione, ignorando completamente i seconde.

La Puglia avvia l’anno scolastico con 583 istituzioni scolastiche a fronte delle 627 che sono state attive nell’anno scolastico 2023/24, una riduzione di 44 istituti determinata dal piano di dimensionamento voluto dal governo e mascherato, anche in questo caso, con supposti diktat del PNRR. La riduzione delle scuole pugliesi non si fermerà e andrà avanti ancora nei prossimi due anni. Per il prossimo anno scolastico, 2025/26, infatti, il piano ministeriale prevede un taglio per la Puglia di altre 18 istituzioni scolastiche e altre 8 si aggiungeranno nel 2026/27. Insomma, altri 26 posti di dirigenti scolastici e DSGA che si perderanno, oltre a molteplici posti del personale ATA, determinando accorpamenti innaturali di scuole, sempre più articolate e complesse , causando problemi e confusione, esattamente l’iopposto di cui si avrebbe bisogno.

Buon anno scolastico a tutti i lavoratori della scuola pubblica italiana della regione puglia

 

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