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Amare l'invisibile, il romanzo autobiografico di Paola Persia

Si può amare l’invisibile?L’autrice del romanzo autobiografico edito da Bertoni Editore, Amare l’invisibile, attraverso una narrazione coinvolgente e sorprendente, ripercorre, perennemente in bilico t...

A cura di Ilenia Giocondo
22 novembre 2022 13:32
Amare l'invisibile, il romanzo autobiografico di Paola Persia -
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Si può amare l’invisibile?

L’autrice del romanzo autobiografico edito da Bertoni Editore, Amare l’invisibile, attraverso una narrazione coinvolgente e sorprendente, ripercorre, perennemente in bilico tra odio e amore, il lavoro di una vita.

I suoi genitori, cugini carnali, le hanno trasmesso la retinite, un “sangue sporco” come il peccato originale. Madre e figlia sono incatenate nella simbiosi. L’una per il senso di colpa, l’altra per il bisogno di cure e d’amore esclusivo.

Mentre la cecità avanza piano e, una goccia al giorno, ingoia forme e colori, la voglia di vita si fa prepotente e ricostruisce incessantemente con l’immaginazione un mondo che compare e scompare.

Poi la vita mi butta un’esca. Abbocco. Riemergo in superficie golosa d’aria. Pronta ancora per ricominciare. “

Questa di Paola Persia è un’opera impossibile da definire in maniera univoca. È un romanzo di formazione che segue la crescita della protagonista dall’infanzia alle soglie della vita adulta; è una discesa negli inferi della propria coscienza in un viaggio di coscienza e accettazione di sé e delle proprie pulsioni; è un affresco vivo e ricco di un pezzo del nostro passato. Ed è la potente storia di una ragazza che non vuole piegarsi ai limiti che la vita le impone, ma che cerca con caparbietà il proprio posto nel mondo, senza paura di indagare e riconoscere i lacci che spesso accompagnano agli affetti più cari. E lo fa con un’energia travolgente che vivifica le pagine e la scrittura, tanto che questa non cede mai allo sconforto, ma, anche nei momenti bui, mantiene il brio che la caratterizza.

Ciò che sorprende non è solo il talento nell’orchestrare una narrazione in cui si intrecciano motivi diversi in un tutto armonico, ma soprattutto il già nominato senso del ritmo nello scrivere che rende un piacere la lettura, diventandone il tratto distintivo. Grazie a questo battito, al senso della storia, personale e non, e al coraggio di un’acuta introspezione Amare l’invisibile è un’opera prima sorprendente.

Paola Persia è una Psicoterapeuta, da sempre appassionata di scrittura e recitazione.

Nella scuola di scrittura “Genius” frequenta il corso “Scrivere un romanzo” condotto da Paolo Restuccia. In RAI segue il “Laboratorio di Scrittura Creativa “RAI ERI” diretto da Paola Gaglianone. Partecipa inoltre al corso di sceneggiatura con Isabella Aguilar.

Fa parte come attrice del laboratorio teatrale integrato “Tearca” con spettacoli ai teatri Argentina, Vascello e Colosseo.

Pupi Avati, nel film “Il cuore grande delle ragazze”, le affida il ruolo di Mercedes, direttrice cieca del complesso musicale “Gli orbini di Persiceto”.

Funzionaria della Regione Lazio, “Assessorato servizi Sociali”, segue in Parlamento la legge di riforma del collocamento obbligatorio fornendo un suo contributo per l’eliminazione del requisito della disoccupazione per la precedenza dei disabili nei concorsi pubblici.

Consigliera provinciale e regionale dell’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti e vice presidente dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, organismo riconosciuto dall’O.M. S.

Presentazione dell’opera:

La presentazione di “Amare l’invisibile” si terrà il 3 dicembre a Roma presso il Palazzo del freddo – Fassi, sito in via Principe Eugenio 65.

 

All’evento parteciperanno:

Paola Persia, autrice del romanzo; Paolo Restuccia (regista RadioRai, scrittore, fondatore e direttore della scuola di scrittura creativa “Genius), Lucia Pappalardo (regista Rai, fondatrice e presidente della scuola di scrittura creativa “Genius”, vicepresidente dell’Associazione Filmmaker), Luigi Annibaldi (editor, fondatore e docente presso la scuola di scrittura creativa “Genius”), Massimo Arcangeli (linguista, sociologo della comunicazione, critico letterario, scrittore), Giorgia Palmucci (attrice).

“The jazz violin experience”: Rodolfo Baroncini (violino), Tobias Nicoletti (pianoforte), Giuliano Stacchetti (basso), Andrea Bongiovanni (batteria).

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