Ancora aggressioni ai docenti. Inutile inasprire le pene

Continuano le aggressioni nei confronti dei docenti. Ultima quella ai danni di due maestre di un Istituto Comprensivo di Catania. Il PSI esprime solidarietà alle due insegnanti e sottolinea come dallo scorso anno siano operative le misure a contrasto della violenza contro il personale scolastico volute dal Ministro Valditara. Misure che inaspriscono le pene per aggressioni al personale della scuola, misure che, evidentemente, a poco sono servite.

La destra di Governo è espressione di una cultura che individua nella pena, nelle punizioni, nell’”occhio per occhio, dente per dente”, un utile strumento di deterrenza. Quello che continua ad accadere nelle nostre scuole dimostra invece l’inefficacia di tale pensiero. Inefficacia talmente palese da far sorgere il dubbio su quali siano i reali obiettivi di taliinterventi.

Noi socialisti, da tempo, sosteniamo come sia necessario, qualora realmente si voglia restituire forza ed efficacia all’Istruzione pubblica, incrementare le risorse umane, azzerare il precariato, adeguare gli stipendi agli standard internazionali, sburocratizzare il sistema e riportare l’attenzione della didattica sugli apprendimenti ed una reale inclusione. Così, in ina nota Enzo Maraio, Segretario nazionale PSI e Luca Fantò, Responsabile PSI scuola.