ANIEF sollecita il Ministero per garantire il rispetto del Bando D.D. 3122/2024 e della normativa vigente nelle procedure concorsuali
ANIEF sollecita il Ministero per garantire il rispetto del Bando D.D. 3122/2024 e della normativa vigente nelle procedure concorsuali

L’organizzazione sindacale ANIEF ha formalmente inoltrato una richiesta di intervento urgente al Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione Generale del Personale Scolastico, in merito a diverse criticità rilevate durante lo svolgimento delle prove concorsuali per il reclutamento dei funzionari ad elevata qualificazione (DSGA), previste dal Bando D.D. 3122 del 12 dicembre 2024.
Contenuti non conformi nelle prove orali, richieste illegittime di documentazione e interpretazioni arbitrarie sui requisiti di ammissione stanno mettendo a rischio l’equità e la regolarità dell’intera procedura.
“Abbiamo raccolto numerose segnalazioni di candidati sottoposti a domande che esulano completamente dagli argomenti indicati nell’Allegato B del bando – dichiara Alberico Sorrentino, Capo Dipartimento CONDIR di ANIEF –. Questo comportamento da parte di alcune commissioni non solo viola le norme previste, ma danneggia i candidati e compromette la trasparenza della selezione. È inaccettabile.”
Particolare preoccupazione è stata inoltre espressa per quanto riguarda l’interpretazione fornita da alcuni Uffici Scolastici Regionali (USR) in merito alla Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD). In Campania, ad esempio, è stata richiesta la presentazione della certificazione entro la data di pubblicazione della graduatoria, condizione non prevista dal bando che invece ne consente l’acquisizione entro la data di eventuale immissione in ruolo.
“Siamo di fronte a un’interpretazione distorta che rischia di escludere ingiustamente numerosi candidati – afferma il Presidente ANIEF, Marcello Pacifico –. Il rispetto del bando è imprescindibile. Così come è fondamentale applicare correttamente il DPR 445/2000: pretendere copie dei titoli già autocertificati significa violare la legge e appesantire inutilmente la procedura.”
In particolare, ANIEF denuncia la richiesta, da parte degli USR Puglia e Campania, di presentazione di copie integrali dei titoli, comprese le lauree, contravvenendo alla normativa vigente che ammette l’autocertificazione per tali documenti e vieta alle amministrazioni pubbliche di richiederne copie originali.
Alla luce di queste violazioni, ANIEF chiede:
- Il rispetto rigoroso delle disposizioni dell’Allegato B del bando da parte delle commissioni esaminatrici;
- Chiarimenti ufficiali agli USR sul termine di conseguimento della CIAD;
- Il richiamo degli Uffici Scolastici al rispetto del DPR 445/2000;
- L’istituzione di canali ufficiali e tempestivi per la segnalazione di irregolarità da parte dei candidati.
“Il concorso deve rappresentare un’opportunità meritocratica e trasparente – conclude Pacifico –. Chiediamo al Ministero di intervenire con urgenza per garantire il rispetto delle regole e dei diritti dei partecipanti”.