Apertura del 10° Congresso Mondiale dell'Internazionale dell'Educazione a Buenos Aires: D’Aprile: “La carenza globale degli insegnanti si risolve con gli investimenti, non con le politiche di austerità”
Si è inaugurato oggi il 10° Congresso Mondiale dell'Internazionale dell'Educazione (IE) a Buenos Aires, un evento di rilievo globale che riunisce rappresentanti sindacali e professionisti dell'educazione di tutto il mondo.

Si è inaugurato oggi il 10° Congresso Mondiale dell’Internazionale dell’Educazione (IE) a Buenos Aires, un evento di rilievo globale che riunisce rappresentanti sindacali e professionisti dell’educazione di tutto il mondo. Lo slogan del congresso, “Far crescere i nostri sindacati, elevare le nostre professioni, difendere la democrazia”, riflette l’importanza dei temi trattati.
Giuseppe D’Aprile Segretario Generale Uil Scuola Rua, presente alla cerimonia di apertura, ha sottolineato l’urgenza di affrontare la carenza globale degli insegnanti attraverso investimenti e non tramite politiche di austerità. “Diritti sindacali, contrasto alle politiche di austerità dell’educazione, aumento degli stipendi per affrontare la grave mancanza di insegnanti e salvaguardare il benessere psicofisico dei docenti sono obiettivi comuni rilanciati dal Segretario generale David Edwards,” ha dichiarato D’Aprile. “Un evento così importante conferma quanto sia cruciale la scuola per il futuro dei paesi. Tuttavia, c’è ancora molto da fare per garantirne qualità ed equità in tutto il mondo.“
D’Aprile ha evidenziato la stima internazionale per il modello di istruzione italiano, riconoscimento che riflette la solidità del sistema educativo del nostro paese. Tuttavia, ha descritto la carenza globale di insegnanti come un problema drammatico, dovuto anche a uno scarso riconoscimento sociale ed economico della professione. “La scuola deve uscire dalle politiche di austerità e dai vincoli di bilancio, e essere vista come un investimento, non come una fonte di risparmio,” ha concluso.

Rossella Benedetti, Responsabile delle Relazioni Internazionali Uil Scuola, ha enfatizzato l’importanza del benessere degli insegnanti per evitare l’abbandono della professione. Benedetti ha anche affrontato il tema dell’integrazione delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale nella didattica, sottolineando che il loro utilizzo dovrebbe essere una scelta dei docenti e non una imposizione. “Una scuola inclusiva non può permettere che l’accesso a questi strumenti crei un divario ancora più ampio tra gli studenti e diventi un peso ulteriore per gli insegnanti sempre più burocratizzati,” ha affermato.

Il congresso proseguirà nei prossimi giorni, con numerosi interventi e tavole rotonde che approfondiranno le strategie per migliorare la qualità dell’educazione e garantire una formazione equa e inclusiva per tutti gli studenti a livello globale.
