La Voce della Scuola

Cangiano (FdI): da Ministero Istruzione 790 milioni per nuovo piano contro divari e dispersione

“Accolgo con soddisfazione il rifinanziamento del Piano di riduzione dei divari territoriali negli apprendimenti e per il contrasto della dispersione scolastica. 790 milioni di euro, a valere sul PNRR...

A cura di Ilenia Giocondo
04 febbraio 2024 16:38
Cangiano (FdI): da Ministero Istruzione 790 milioni per nuovo piano contro divari e dispersione - Gimmi Cangiano
Gimmi Cangiano
Condividi

“Accolgo con soddisfazione il rifinanziamento del Piano di riduzione dei divari territoriali negli apprendimenti e per il contrasto della dispersione scolastica. 790 milioni di euro, a valere sul PNRR che riguarderanno 7980 scuole in tutta Italia e che sosterranno gli studenti verso il conseguimento del successo formativo e il completamento del percorso di studi prescelto, attraverso moduli di apprendimento individualizzati e di potenziamento delle competenze di base.”

“Dei 790 milioni di euro 750 sono destinati alle Scuole secondarie di primo e secondo grado, mentre 40 milioni sono riservati ai Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti da utilizzare per azioni a supporto dei giovani che hanno abbandonato la scuola. Compresi nel Decreto, ed è notizia importante, anche gli istituti scolastici paritari non commerciali della Scuola secondaria di primo e secondo grado. Una misura dalla portata economica notevole e dalla valenza formativa straordinaria, perché mira a valorizzare gli studenti, i loro talenti, le loro inclinazioni e le loro peculiarità, superando al contempo le differenze territoriali negli apprendimenti e il tasso di dispersione scolastica. Ancora un provvedimento che investe sul futuro dei nostri studenti e sull’innalzamento della qualità del nostro sistema scolastico. E di questo va dato merito al Ministro Valditara, sempre attento interprete delle politiche scolastiche e di inclusione del Governo Meloni”.

Lo dichiara il deputato Gimmi Cangiano Componente della Commissione Istruzione alla Camera.

La Voce della Scuola sui social