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Caos GPS per i Docenti fuori sede: Rischio stipendi tagliati e spese insostenibili

Questi insegnanti si trovano attualmente in una sorta di “limbo”, in attesa delle nuove nomine, che in molte regioni non sono ancora state pubblicate.

A cura di Redazione
26 agosto 2024 21:37
Caos GPS per i Docenti fuori sede: Rischio stipendi tagliati e spese insostenibili -
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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) lancia l’allarme per la situazione critica in cui si trovano numerosi docenti fuori sede che, nell’anno scolastico 2023/2024, hanno ottenuto un incarico tramite le graduatorie dell’assegnazione provvisoria interprovinciale o da GPS. Questi insegnanti si trovano attualmente in una sorta di “limbo”, in attesa delle nuove nomine, che in molte regioni non sono ancora state pubblicate.

 

Un Limbo che Causa Disagi Economici

La mancanza di informazioni chiare sulle nuove assegnazioni mette a dura prova la stabilità economica dei docenti coinvolti. Secondo il CNDDU, molti di questi insegnanti rischiano di perdere tra i 700 e gli 800 euro solo per coprire le spese di viaggio, nel caso non abbiano ottenuto l’assegnazione nel proprio comune di residenza, per prendere servizio il 1° settembre. Questa situazione è particolarmente gravosa per chi percepisce uno stipendio medio-basso e rappresenta un “salasso” che pesa non solo sulle tasche degli insegnanti, ma anche sulle loro famiglie.

L’Inizio degli Esami e le Implicazioni Logistiche

Mentre i docenti attendono di sapere dove dovranno prendere servizio, molte scuole italiane si preparano a iniziare, la prossima settimana, gli esami con sospensione del giudizio. Ciò implica che molti insegnanti, ancora incerti sul loro incarico, saranno comunque impegnati in attività scolastiche, aggravando ulteriormente la situazione di incertezza e stress.

Dieci Anni di Attesa per una Destinazione

Il CNDDU ricorda il caso dei docenti assunti con la legge 107/2015, che da dieci anni sono in attesa di una destinazione definitiva, costretti a vivere una precarietà lavorativa ed esistenziale che incide profondamente sulle loro vite. “È avvilente e scoraggiante constatare che ogni anno si ripetano gli stessi disservizi”, dichiara il presidente del CNDDU, prof. Romano Pesavento.

Richieste di Intervento al Ministero e alle Autorità Competenti

Di fronte a questa situazione, il CNDDU chiede un intervento urgente da parte del ministro dell’Istruzione e del Merito, prof. Giuseppe Valditara, e degli Ambiti territoriali scolastici interessati. Tra le richieste principali, l’autorizzazione di un incremento dei posti a disposizione per i docenti, in modo da ridurre i disagi vissuti dalle famiglie degli insegnanti, specialmente per coloro che sono titolari di certificazione come caregiver ai sensi della legge 104/92.

Appello alle Associazioni dei Consumatori

Il CNDDU rivolge anche un appello alle associazioni dei consumatori affinché intervengano sulle anomalie riscontrate nei costi dei biglietti di treni e aerei. Secondo il Coordinamento, i prezzi ipertrofici dei biglietti rappresentano un ulteriore ostacolo per gli insegnanti che devono affrontare viaggi a lunga distanza per prendere servizio, aggravando le loro difficoltà economiche.

In sintesi, il CNDDU chiede un cambio di rotta deciso per evitare che gli insegnanti continuino a pagare il prezzo di un sistema inefficiente, auspicando che il nuovo anno scolastico possa iniziare senza ulteriori disagi per i docenti e le loro famiglie.

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