Caos Scuola: Il Ministro Valditara sotto accusa. Caso (M5S) "una fallimentare gestione”
La situazione è drammatica, con previsioni che parlano di un nuovo record di precariato: si stima che a settembre mancheranno circa 250mila insegnanti.

A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, la scuola italiana è nel caos. A puntare il dito è il Movimento 5 Stelle, con il deputata Antonio Caso che denuncia una “fallimentare gestione Valditara”. La situazione è drammatica, con previsioni che parlano di un nuovo record di precariato: si stima che a settembre mancheranno circa 250mila insegnanti.

Uno dei principali motivi del disastro sono i concorsi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che procedono a rilento. Con il nuovo anno scolastico alle porte, i concorsi non saranno completati in tempo utile per colmare le carenze di organico. La situazione è aggravata dal blocco inspiegabile delle assunzioni degli idonei del concorso 2020, che lascia in sospeso migliaia di aspiranti docenti.
Caso solleva inoltre il problema delle nuove modalità per l’abilitazione all’insegnamento sul sostegno. Il deputato critica l’introduzione di percorsi semplificati per ottenere l’abilitazione, una scelta che penalizza chi ha affrontato il lungo e costoso percorso del Tirocinio Formativo Attivo (TFA). “È inaccettabile – commenta Caso – che si creino tali disparità all’interno della formazione degli insegnanti, creando una categoria di docenti di serie B”.
Non meno caotiche sono le procedure per la mini call veloce e la scelta delle sedi per chi è nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). La disorganizzazione in questi ambiti ha creato disagi tra i docenti, che lamentano ritardi e mancanza di chiarezza.
Il caos non risparmia neppure il personale ATA, con solo poco più di 10.000 nuove assunzioni previste, a fronte di oltre 30.000 posti vacanti. Un numero del tutto insufficiente per garantire il corretto funzionamento delle scuole italiane.
A tutto questo si aggiunge la gestione definita “vergognosa” del concorso per Dirigenti Scolastici. La superficialità e il pressappochismo del Ministero dell’Istruzione rischiano di lasciare oltre 500 istituzioni scolastiche senza un dirigente per l’inizio dell’anno scolastico, creando ulteriore incertezza e disorganizzazione.
“Abbiamo denunciato questi disastri al Ministro Valditara con largo anticipo,” afferma Caso. “Nonostante le nostre segnalazioni, il Ministro si è preoccupato solo di smentire, ignorando i problemi reali. Ora, con i nodi arrivati al pettine, è il mondo dell’istruzione a pagare il prezzo più alto.”
La situazione si prospetta difficile per il nuovo anno scolastico, e la mancanza di una guida chiara e di soluzioni efficaci mette a rischio la qualità dell’istruzione italiana. La comunità scolastica, già provata dalle sfide della pandemia, si trova ora ad affrontare una nuova crisi, in attesa di risposte concrete e di un intervento risolutivo da parte del Ministero.