Carta docente 2024/25: negata ai precari e verso una riduzione degli importi per i docenti di ruolo
La Carta del Docente, il bonus annuale istituito con la legge 107/2015 e destinato agli insegnanti per la formazione e l’aggiornamento professionale non sarà più finanziata per i docenti con incarico...

La Carta del Docente, il bonus annuale istituito con la legge 107/2015 e destinato agli insegnanti per la formazione e l’aggiornamento professionale non sarà più finanziata per i docenti con incarico annuale al 31 agosto, come invece è stato lo scorso anno, in forza del decreto 69/2023 (cosiddetto salva- infrazioni ) . Ad oggi, i colleghi che vorranno richiedere la carta dovranno ricorrere al giudice del lavoro instaurando un procedimento ordinario per il riconoscimento di un diritto soggettivo, così come anche di recente sottolineato da una sentenza della Corte di Cassazione.
Note dolenti per i precari, dunque, che ancora una volta si vedono penalizzati e costretti ad acquistare con il proprio stipendio (spesso in ritardo) i sussidi didattici funzionali ai loro interventi formativi A quanto ad oggi verificato, da quest’ anno, inoltre parte dei fondi destinati al finanziamento della Carta docente dovrebbero essere veicolati verso la Scuola di Alta Formazione voluta dal ministro Bianchi. Leggendo il testo dell’art 44 del decreto 36/2022, infatti, verranno stanziati ” 19 milioni di euro per l’anno 2024 e 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025, mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 123, della legge 13 luglio 2015, n. 107.“
Se l’asse di spesa non verrà ridefinito, (ad oggi non si hanno traccia di proposte in tal senso) l’importo che i docenti di ruolo si vedranno accreditare nel portafoglio della piattaforma dedicata a fine settembre sarà pari a 420,00 euro, per poi essere ulteriormente assottigliato l’anno prossimo.
L’ennesimo smacco verso una professione che, nonostante le rassicurazioni del Ministro, vede il proprio futuro sempre meno roseo, tra concorsi che si alternano e graduatorie di merito sempre più ridotte.
Cosa possono acquistare gli insegnanti con il bonus erogato a settembre?
La somma può essere spesa nell’arco di due anni scolastici per l’acquisto di libri, hardware, software, corsi di formazione e molto altro. In piattaforma è possibile trovare l’elenco analitico dei materiali acquistabili. Lo scorso anno gli importi erano tornati disponibili il 27 settembre, per il 2024/25 già molti colleghi stanno aggiornando la pagina da giorni in attesa di novità.
