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Carta docente, l’appello della Gilda al governo: diventi parte integrante dello stipendio

La Federazione Gilda-Unams, con l’obiettivo primario di garantire la crescita e il riconoscimento della professione docente

A cura di Redazione
29 ottobre 2024 14:10
Carta docente, l’appello della Gilda al governo: diventi parte integrante dello stipendio -
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Facciamo un appello al governo affinché consideri con attenzione la trasformazione delle risorse destinate alla Carta Docente in una voce strutturale dello stipendio, assicurando così una maggiore stabilità economica e sottraendole alle variabili politiche di governo.

Trasferire i fondi del bonus nella Retribuzione Professionale Docenti (RPD), significherebbe creare un incremento certo e permanente del reddito per tutto il personale docente. In questo modo, si eviterebbero le complicazioni legate all’utilizzo di piattaforme e bonus temporanei, garantendo invece un riconoscimento stabile e duraturo nel tempo, anche al personale con contratto a tempo determinato.

Inoltre, per incentivare l’aggiornamento professionale, la Gilda propone l’introduzione di una deduzione fiscale specifica per le spese che i docenti sostengono nell’acquisto di strumenti tecnologici, formazione, libri e testi necessari al lavoro didattico.

La Federazione Gilda-Unams, con l’obiettivo primario di garantire la crescita e il riconoscimento della professione docente, ritiene necessario battersi per il rafforzamento del ruolo centrale che gli insegnanti occupano nel sistema educativo italiano.

Così in una nota la Federazione Gilda-Unams

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