Carta del docente si vorrebbe estenderla ai soli supplenti al 31 agosto

I 500 euro della Carta del Docente, prevista dalla Legge 107/2015 denominata “Buona Scuola”, potrebbe a breve essere riconosciuta anche ai docenti con contratto a tempo determinato, ma non a tutti, solo ai supplenti annuali con supplenza su posto vacante e disponibile e con la durata del contratto fino al 31 agosto.

Una norma in pratica che potremmo definire ” salva ricorsi” ma che ora rischia di creare altro contenzioso, poiché esclude i supplenti temporanei su posto disponibile con contratto fino al 30 giugno (termine delle attività didattiche).

Questi costituiscono la gran parte dei circa 200.000 docenti precari che ogni anno a settembre stipulano con gli Ambiti Territoriali degli USR un contratto a tempo determinato, questo accade soprattutto sui posti di sostegno presenti in organico di fatto e costituiti da posti in deroga.

In pratica di questi 200.000 docenti precari solo 45.000 beneficerebbero del bonus dei 500 euro della Carta del docente.

In una dichiarazione sul quotidiano Il Manifesto di oggi, che tratta l’argomento Bonus ai docenti Precari, Alessandro Rapezzi della segreteria nazionale della Flc Cgil afferma: ” Ci sono volute le sentenze per arrivare a questo punto. (ben 10.000 ricorsi portati avanti dalla Flc Cgil sull’ intero territorio nazionale).
Proseguiremo l’iniziativa affinché il bonus sia esteso a tutti i docenti precari”.

Nell’articolo sono riportate anche le dichiarazioni di Manuela Pascarella del Centro Nazionale Flc Cgil ed esperta di precariato e reclutamento. ” I tanti ricorsi hanno finalmente spinto il Ministero ad intervenire, ma l’ intervento che si prospetta è molto parziale e non risponde all’ intera platea di docenti precari che ha diritto alla Carta del docente e cioè sia i docenti supplenti al 31 agosto sia quelli al 30 giugno, infatti la Flc Cgil ha vinto ricorsi con personale docente precario anche con contratto al 30 giugno”
Quelli che ora si vorrebbe escludere dal provvedimento di legge in cantiere.

Infine Manuela Pascarella cita il caso di una sentenza favorevole arrivata proprio giorni fa a Reggio Emilia dove la Flc Cgil ha ottenuto per 77 precari la somma di 114 mila euro.