CGIL: Sciopero Generale in autunno. Landini: sulla scuola Valditara si è svegliato stamattina?
Se la firma CGIL all’ ipotesi di contratto 2019/21 Istruzione e ricerca (“un risultato molto importante per la nostra organizzazione”), costata peraltro la rottura con i cugini della UIL (partner priv...

Se la firma CGIL all’ ipotesi di contratto 2019/21 Istruzione e ricerca (“un risultato molto importante per la nostra organizzazione”), costata peraltro la rottura con i cugini della UIL (partner privilegiato nella ricerca di intesa delle nuove geometrie del centrosinistra da campo largo), aveva potuto generare sospetti di “intelligenza con il nemico”, è bastata poco più di una settimana per fugare ogni dubbio sulle reali intenzioni degli uomini di Corso d’ Italia nei confronti del governo più a destra della storia repubblicana.
Alla festa dei metalmeccanici della FIOM a Collebeato, nel bresciano, è Maurizio Landini in persona ad annunciare lo sciopero generale. “Si farà in autunno” e già a settembre partirà una consultazione straordinaria tra i lavoratori “per chiedere se mobilitarsi e per capire come vogliamo farlo”. Ma il discorso del segretario generale diventa l’ occasione per commentare anche le dichiarazioni di Valditara che a La Stampa aveva dichiarato l’ intenzione di lavorare per tenere aperte le scuole anche d’ estate.
Uno “spot” quello del Ministro, secondo Landini. “Valditara si è svegliato stamattina? Il governo sta andando avanti mettendo le bandierine, ma non pensa ad aumentare il numero dei docenti, a fare gli investimenti per l’edilizia scolastica e per gli asili nido. Siamo il Paese con il più alto tasso di abbandono scolastico, con il minor numero di laureati e diplomati: questi sono i temi. Abbiamo meno tempo pieno di altri Paesi e anche le scuole più vecchie per le quali non vengono fatti gli investimenti di risanamento necessari. Abbiamo ancora insegnanti che continuano a essere precari”.
Dichiarazioni riprese ancora da La Stampa assieme a quelle della segretaria della categoria, Gianna Fracassi, “mi auguro che questo non sia un modo per dire che i professori fanno troppe ferie. Il ministro confonde il dopo scuola con i campi estivi”.