Commemorazione e Ricordo: Gli Studenti di Crotone Rendono Omaggio ai Martiri della Legalità
Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani ha organizzato una commemorazione degli eroi della legalità attraverso le parole degli studenti del Liceo Scientifico “Filolao” di Crotone. Il 9 settembre, quattro figure emblematiche –

Il 9 settembre non è solo una data, ma un simbolo di coraggio e sacrificio per la lotta contro la criminalità organizzata in Italia. Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani ha scelto questo giorno per commemorare quattro figure che hanno perso la vita per la causa della giustizia: Abed Manyami, Antonino Marino, Vito Jevolella e Hiso Telaray. Gli studenti della IV C del Liceo Scientifico “Filolao” di Crotone, attraverso un progetto educativo, offrono un tributo a questi eroi, sottolineando l’importanza del loro sacrificio nel contesto attuale.

Le Voci dei Giovani:
Abed Manyami: Una Vita Spezzata
Il 9 settembre 1988, Abed Manyami, un giovane marocchino in procinto di partire per il suo viaggio di nozze, fu vittima di un attentato mafioso a Gioia Tauro. Manyami, che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato, morì a causa dei proiettili destinati al proprietario di un’officina. Gli studenti del Liceo Scientifico di Crotone descrivono il sacrificio di Manyami come un appello a combattere contro la criminalità e le ingiustizie. Le parole di Gabriele Scilimpa evidenziano come il suo ricordo debba servire da monito per un impegno collettivo nella lotta contro la mafia.
Antonino Marino: Il Coraggio di un Eroe
Il brigadiere dei Carabinieri Antonino Marino fu ucciso il 9 settembre 1990 in un agguato a Bovalino Superiore. Conosciuto per il suo instancabile impegno contro la ‘ndrangheta, Marino aveva dedicato la sua carriera alla lotta contro la mafia. Giovanni Serrao sottolinea il suo sacrificio come esempio di dedizione e coraggio, un richiamo a tutta la società per non abbassare la guardia contro l’illegalità. Marino rappresenta la continua battaglia contro un fenomeno che minaccia la sicurezza e i diritti fondamentali.
Vito Jevolella: Un Eroe di Palermo
Il maresciallo Vito Jevolella fu assassinato il 10 settembre 1981 a Palermo da un commando mafioso. Conosciuto per la sua determinazione e le sue accurate indagini contro la criminalità organizzata, Jevolella rappresenta la lotta contro la mafia in un momento cruciale. Dalila Anania ricorda come il suo sacrificio sia simbolo di resistenza e di lotta contro un nemico che teme la legalità e la giustizia.
Hiso Telaray: La Vittima del Maltrattamento
Hiso Telaray, giovane albanese, morì l’8 settembre 1999 a causa di maltrattamenti subiti dai caporali in Puglia. Alessandra Riillo racconta come Telaray, con la sua morte prematura, rappresenti le vittime della criminalità che sfrutta gli immigrati. Il suo ricordo è diventato un simbolo di lotta e speranza, ricordato attraverso un vino prodotto dalle terre confiscate alla mafia. La sua storia sottolinea l’importanza di difendere i diritti degli immigrati e di combattere contro le ingiustizie.
Conclusione:
Il progetto “#inostristudentiraccontanoimartiridellalegalità” del Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani ha permesso agli studenti del Liceo Scientifico “Filolao” di Crotone di rendere omaggio a queste figure emblematiche. Attraverso il racconto delle loro storie, i giovani non solo onorano il loro sacrificio, ma educano anche la società alla legalità e alla giustizia. Il Presidente CNDDU, Prof. Romano Pesavento, sottolinea come questi eventi dimostrino l’importanza di mantenere viva la memoria di chi ha lottato per un futuro migliore e di continuare la loro battaglia contro le ingiustizie.
Il sacrificio di Abed Manyami, Antonino Marino, Vito Jevolella e Hiso Telaray rappresenta una lezione di coraggio e impegno, che deve ispirare le nuove generazioni a perseverare nella lotta per un’Italia più giusta e libera dalla criminalità.