Concorso Dirigenti Scolastici: anche il Consiglio di Stato respinge i ricorsi al TAR del 5 ottobre. Via libera alle assunzioni dal riservato
Il Consiglio di Stato, con un’importante decisione, ha respinto i ricorsi presentati in merito all’ordinanza cautelare che era già stata rigettata dal TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) nella se...

Il Consiglio di Stato, con un’importante decisione, ha respinto i ricorsi presentati in merito all’ordinanza cautelare che era già stata rigettata dal TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) nella seduta del 5 ottobre 2024, relativa al concorso per dirigenti scolastici. Questa sentenza conferma quanto stabilito in prima istanza dal TAR, chiudendo definitivamente la questione cautelare e aprendo la strada alle prossime assunzioni previste tramite il concorso riservato.
Il contesto del concorso e i ricorsi
Il concorso per dirigenti scolastici ha suscitato molte polemiche e controversie, con numerosi candidati che hanno presentato ricorso contro gli esiti delle selezioni e alcune modalità operative adottate nel corso della procedura. I ricorrenti, in particolare, chiedevano una sospensione temporanea degli effetti del concorso attraverso un’ordinanza cautelare, per bloccare temporaneamente le assunzioni in attesa di ulteriori verifiche.
Nell’udienza del 5 ottobre 2024, il TAR aveva respinto tali richieste cautelari, ritenendo che non vi fossero i presupposti per un intervento immediato. In risposta a questa decisione, i ricorrenti hanno portato il caso davanti al Consiglio di Stato, cercando di ottenere un verdetto favorevole che potesse capovolgere il giudizio del tribunale amministrativo regionale.
La decisione del Consiglio di Stato
Con la sua sentenza, il Consiglio di Stato ha confermato il rigetto dei ricorsi, stabilendo che non vi sono le condizioni per accogliere la richiesta di sospensione cautelare. Questa decisione è di grande rilevanza poiché sancisce definitivamente il prosieguo delle procedure legate al concorso, eliminando ulteriori ostacoli legali che avrebbero potuto rallentare il processo di assunzione.
La decisione conferma il giudizio già espresso dal TAR e chiude il capitolo delle contestazioni relative alle misure cautelari. I candidati, quindi, non potranno più contare su ulteriori sospensioni temporanee, e il percorso delle assunzioni previste attraverso il concorso riservato proseguirà senza ulteriori ritardi.
Via libera alle assunzioni dal riservato
Con il rigetto definitivo dei ricorsi, si apre la strada alle assunzioni dei dirigenti scolastici tramite il concorso riservato, un provvedimento atteso da tempo per risolvere la questione della copertura di posti vacanti nelle scuole italiane. Le assunzioni dal concorso riservato sono state progettate per integrare personale già in servizio con requisiti specifici, garantendo così una selezione mirata e con competenze consolidate.
L’approvazione definitiva delle procedure da parte del Consiglio di Stato permette quindi al Ministero dell’Istruzione di procedere con la revoca delle reggenze stipulate con clausola di rescissione all’ arrivo dell’ avente diritto e la nomina dei nuovi dirigenti scolastici, che avranno il compito di guidare istituti scolastici in tutta Italia.
Le conseguenze della sentenza
Questa decisione consente di sgomberare definitivamente il processo di nomina di nuovi dirigenti, contribuendo a colmare le carenze di organico che hanno afflitto numerose scuole in tutto il Paese. Le nuove assunzioni garantiranno una migliore gestione delle istituzioni scolastiche, con effetti positivi sia per il personale docente che per gli studenti.
In conclusione, il rigetto dei ricorsi al TAR e la decisione del Consiglio di Stato segnano una svolta decisiva nel concorso per dirigenti scolastici, confermando la validità del processo selettivo e permettendo al Ministero dell’Istruzione di proseguire con le nomine.