Concorso Dirigenti Scolastici: il PD Chiede chiarezza sul punteggio dei titoli
Irene Manzi, capogruppo del PD in Commissione Istruzione alla Camera, ha espresso preoccupazione per quella che definisce una "grave incoerenza" nella valutazione dei titoli del concorso per dirigenti scolastici.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, guidato da Giuseppe Valditara, è al centro di una nuova polemica sollevata dal Partito Democratico. Irene Manzi, capogruppo del PD in Commissione Istruzione alla Camera, ha espresso preoccupazione per quella che definisce una “grave incoerenza” nella valutazione dei titoli del concorso per dirigenti scolastici.

Secondo Manzi, il problema nasce dalla discrepanza tra il sistema di punteggio per le prove sostenute e quello per la valutazione dei titoli. Mentre i punteggi delle prove sono espressi in decimi, quelli dei titoli restano in trentesimi, creando confusione e potenziali disparità tra i candidati. Manzi sottolinea che questa configurazione potrebbe violare il DPR 487/94, che stabilisce che il punteggio dei titoli non debba superare un terzo di quello ottenuto nella prova.
Questa incongruenza, se non risolta, potrebbe portare a contenziosi legali tra i partecipanti al concorso, minando la trasparenza e l’equità del processo di selezione. Manzi ha annunciato che il PD presenterà un’interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro Valditara di intervenire e chiarire la situazione, riallineando i punteggi per garantire una valutazione equa e trasparente.
In un momento in cui la scuola italiana è sotto pressione per affrontare le sfide educative post-pandemia, questo nuovo “pasticcio” rischia di minare ulteriormente la fiducia nel sistema di selezione dei dirigenti scolastici, figura chiave per la qualità dell’istruzione nel nostro Paese.