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Concorso docenti, il CNDDU chiede lo slittamento degli orali: rispetto per chi chiude l’anno scolastico e affronta gli Esami di Stato

Concorso docenti, il CNDDU chiede lo slittamento degli orali: rispetto per chi chiude l’anno scolastico e affronta gli Esami di Stato

A cura di Redazione
12 maggio 2025 20:11
Concorso docenti, il CNDDU chiede lo slittamento degli orali: rispetto per chi chiude l’anno scolastico e affronta gli Esami di Stato -
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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU), in riferimento all’Avviso n. 27 riguardante il punteggio minimo di ammissione alla prova orale dell’ultimo Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno (ai sensi del D.M. 26 ottobre 2023, n. 205 – D.D.G. n. 3059 del 10.11.2024), rivolge un accorato appello al Ministero dell’Istruzione e del Merito e al ministro Giuseppe Valditara affinché si valuti la possibilità di posticipare lo svolgimento delle prove orali dopo la conclusione degli Esami di Stato.

Da fine maggio a inizio luglio, i docenti coinvolti nel concorso sono già ampiamente impegnati in attività ad alta complessità e responsabilità: chiusura dell’anno scolastico 2024/2025, redazione degli atti finali, scrutini, impegni con il personale scolastico e le famiglie; in aggiunta, molti di loro saranno nominati commissari o presidenti nelle Commissioni d’Esame di Stato, con un carico di lavoro che non consente margini per affrontare con lucidità, serenità e adeguata preparazione una prova selettiva orale di tale importanza.

Svolgere i colloqui proprio nel cuore dell’attività scolastica, tra maggio e giugno, significa ignorare la realtà vissuta dai docenti-candidati e creare situazioni di forte stress e disagio professionale, in un periodo in cui è richiesta la massima concentrazione e presenza nei contesti scolastici.

È fondamentale che il sistema concorsuale tenga conto della complessità del calendario scolastico e non vada a sovrapporsi a fasi così cruciali per la vita delle scuole e per il percorso degli studenti. Diversamente, si rischia di svilire non solo la qualità del concorso, ma anche l’equilibrio e l’efficacia delle azioni scolastiche quotidiane.

Il CNDDU chiede quindi ufficialmente al Ministero e al ministro Valditara di prevedere una calendarizzazione delle prove orali successiva alla conclusione degli Esami di Stato, nel pieno rispetto delle tempistiche scolastiche, del benessere psico-fisico dei candidati e della qualità dell’intero processo selettivo.

Una scuola che intende essere presidio di legalità, rispetto e diritti deve necessariamente considerare le condizioni umane e lavorative di chi la abita ogni giorno con dedizione. È tempo di un’amministrazione scolastica che ascolti e tuteli, e non che aggiunga ulteriori carichi a un personale già sovraesposto.

Prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU

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