Concorso Straordinario 2018, la sanatoria che non sana. Tutta la casistica e le richieste degli aspiranti
I docenti inseriti nelle graduatorie di merito regionali ad esaurimento del concorso straordinario 2018 ritengono inappropriato l’accontonamento dei posti per le immissioni 2024-25, ricordiamo che il...

I docenti inseriti nelle graduatorie di merito regionali ad esaurimento del concorso straordinario 2018 ritengono inappropriato l’accontonamento dei posti per le immissioni 2024-25, ricordiamo che il concorso nacque con lo scopo di sanare i nodi irrisolti della scuola.
La casistica degli aspiranti:
– assorbimento degli insegnanti inseriti in via cautelare nelle Gae e/o assunti a tempo indeterminato;
– assorbimento degli insegnanti di Scienze della Formazione Primaria vecchio ordinamento, che si sono iscritti al corso di laurea con neo immatricolazione dall’anno 2008/09 al 2011;
– docenti già in ruolo con decorrenza giuridica ed economica regolare secondo i parametri contrattuali ma in condizione di docenti assunti a tempo indeterminato fuori la propria regione di residenza (cosiddetti docenti immobilzzati);
Purché abbiano maturato i tre anni di servizio e già in possesso dell’abilitazione per la classe di concorso che si fa richiesta, quindi anche i precari con le stesse caratteristiche.
Le richieste
Cosa vogliono questi docenti? Il contenuto nella lettera:
“Gentile ministro Valditara ,
siamo un gruppo di docenti presenti ancora nelle graduatorie di Merito 2018 di molte regioni, soprattutto del sud italia, che, pur avendo dei punteggi alti, ancora da anni aspettiamo la chiamata in ruolo. Tra le nostre fila ci sono perfino docenti che hanno già superato concorsi precedenti e sono già di ruolo da anni in altre Regioni, ma non riescono ad avere trasferimenti per avvicinarsi alle proprie famiglie e questa nuova assunzione poteva essere l’ unica soluzione. Nonché docenti che hanno accumulato, anche da precari, decenni di esperienza nelle nostre scuole, diversi dei quali presenti sia nelle GM 2018 che 2020, ma che ora vedono ancora una volta sfumare la possibilità di un incarico a tempo indeterminato. Non è possibile, infatti, vedere 20000 posti accantonati per concorsi pnrr ancora da bandire, per i quali non si conoscono nemmeno ancora i contingenti, togliendo la possibilità di immissione in ruolo a chi aspetta da tanti anni e, a conti fatti, pensava di avverare quest’ anno questo sogno. Non si può giocare con la vita di tanti docenti e famiglie, che lavorano ogni anno nelle nostre scuole e attendono di avere una sede stabile. Da ricordare, inoltre, che le graduatorie di merito più numerose sono soprattutto quelle di classi di concorso in sofferenza come la 046, spesso in esubero, i cui docenti già trovano difficoltà nell’ attribuzione delle supplenze, nella mobilità, etc, togliere dei posti alle assunzioni in ruolo crea enormi criticità per questi insegnati.
Pertanto, si chiede di limitare quest’ anno il numero di posti accantonati per i prossimi concorsi pnrr, o almeno di distribuirli nelle prossime annualità, al fine di permettere il più possibile lo scorrimento delle graduatorie di Merito dei precedenti concorsi e di evitare di bandire prossimi concorsi per quelle classi di concorso già sature, come la 046, almeno nelle Regioni dove siano ancora presenti graduatorie di merito dei precedenti concorsi e Gae.
Vista la criticità di questa situazione, che fa vivere una estate ancora di ansie ed incertezze per i docenti, che pure avrebbero diritto a dei sereni periodi di vacanza, dopo l’anno scolastico, si chiede di venire incontro a queste richieste in modo celere, in vista dell’ inizio imminente delle procedure per le immissioni in ruolo.
Gm 2018″