Congedo parentale 2024: le nuove regole per la presentazione delle domande

Nel luglio 2024, l’INPS ha pubblicato il messaggio n. 2704, introducendo aggiornamenti significativi per le procedure di richiesta del “congedo parentale” e “congedo parentale a ore”. Questi aggiornamenti mirano a semplificare l’accesso alle nuove aliquote di indennizzo previste dalle leggi di Bilancio 2023 e 2024, che migliorano la tutela economica dei genitori lavoratori durante i primi sei anni di vita dei figli.

Modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 e 2024

Le principali novità introdotte riguardano l’”elevazione dell’indennità di congedo parentale”:

1. La Legge di Bilancio 2023 ha innalzato l’indennità per un mese dal 30% all’80% della retribuzione, applicabile entro i sei anni di vita del bambino (o della sua adozione).
2. La Legge di Bilancio 2024 ha aggiunto un ulteriore mese di congedo parentale con un’indennità elevata al 60%, sempre da fruire entro i sei anni di vita del figlio. Tuttavia, per il solo anno 2024, l’indennità per questo ulteriore mese è elevata all’80%.

A chi si applica

Le disposizioni si applicano sia ai lavoratori del settore privato che a quelli delle Amministrazioni pubbliche. Tuttavia, per i dipendenti pubblici, il trattamento economico del congedo parentale è gestito direttamente dalle rispettive Amministrazioni, secondo le indicazioni fornite.

Aggiornamenti della procedura INPS

Con l’aggiornamento della piattaforma INPS, i lavoratori dipendenti possono presentare le domande di congedo parentale, sia per il congedo parentale tradizionale sia per quello a ore, beneficiando delle nuove aliquote maggiorate previste. Nello specifico, al momento della presentazione della domanda, l’utente deve spuntare la casella “Dichiaro di voler richiedere l’indennizzo con aliquota maggiorata” per accedere alla maggiorazione.

Inoltre, la piattaforma INPS consente ora di presentare la domanda solo per periodi di congedo che iniziano entro due mesi dalla data di richiesta. Questa modifica permette una gestione amministrativa più snella e riduce la necessità di modificare o annullare periodi di congedo già richiesti ma non fruiti.

Tempistiche e diritto al congedo

Per usufruire del congedo parentale con l’aliquota maggiorata, è necessario che la data di fine del congedo di maternità o paternità (obbligatorio o alternativo) sia successiva al 31 dicembre 2023. Questo requisito si applica in particolare per i figli nati o adottati nel 2022.

Nel caso in cui la nascita o l’adozione avvenga a partire dal 1° gennaio 2023, i genitori possono beneficiare direttamente dell’indennità maggiorata senza ulteriori condizioni. Per i figli nati dal 1° gennaio 2024, la maggiorazione al 60% (o 80% per il 2024) è applicata automaticamente senza necessità di specificare la data di fine del congedo di maternità o paternità.

Congedo parentale a ore

La procedura di richiesta del congedo parentale a ore è stata anch’essa aggiornata. Il congedo parentale a ore offre maggiore flessibilità ai genitori, consentendo loro di conciliare gli impegni lavorativi con le esigenze familiari. Anche in questo caso, l’utente deve indicare nella domanda la richiesta di indennizzo con aliquota maggiorata, come per il congedo parentale a tempo pieno.

Efficienza e semplificazione amministrativa

L’INPS ha introdotto una serie di accorgimenti per migliorare l’efficienza delle procedure amministrative. Consentire la presentazione della domanda per periodi che iniziano non oltre due mesi dalla richiesta evita sovrapposizioni e semplifica la gestione delle richieste. Questa modifica riduce il rischio di richieste errate o non coerenti con i periodi di fruizione effettiva, migliorando così la gestione delle pratiche da parte dell’ente previdenziale.

Inoltre, la possibilità di indicare con maggiore precisione la data di inizio e fine del congedo parentale permette all’INPS di processare le domande in modo più efficiente, seguendo l’ordine cronologico di fruizione dei periodi richiesti. Ciò contribuisce a evitare sovrapposizioni temporali e richieste di modifiche, rendendo il processo più lineare.

Congedi più facili da usufruire

L’aggiornamento della procedura di presentazione delle domande di congedo parentale e congedo parentale a ore introdotto dall’INPS nel messaggio n. 2704 del 23 luglio 2024 rappresenta un importante passo avanti nella semplificazione delle modalità di accesso ai benefici previsti dalle leggi di Bilancio 2023 e 2024. Le nuove aliquote maggiorate (fino all’80% della retribuzione) offrono una maggiore tutela economica per i genitori lavoratori, garantendo loro una protezione adeguata nei primi anni di vita del figlio.

Grazie a queste novità, i lavoratori possono accedere con maggiore facilità ai periodi di congedo parentale, con una procedura semplificata e ottimizzata. Questo rappresenta un ulteriore passo verso una gestione più efficiente delle politiche di welfare familiare, sostenendo la conciliazione tra lavoro e vita privata e rafforzando il supporto economico ai genitori nel delicato periodo della prima infanzia.

Note aggiuntive: le richieste anticipate

È importante ricordare che la procedura aggiornata dell’INPS tiene conto anche delle esigenze di chi richiede il congedo parentale con un certo anticipo, garantendo comunque la possibilità di presentare la domanda con un preavviso superiore rispetto al minimo richiesto dalla legge (5 giorni per il congedo parentale a tempo pieno e 2 giorni per il congedo parentale a ore).

Inoltre, questa procedura si inserisce nel quadro di un più ampio impegno del legislatore e delle istituzioni previdenziali per migliorare il sostegno alle famiglie, offrendo un sistema di congedi che risponde alle esigenze dei genitori lavoratori, anche alla luce delle sfide poste dalla transizione ecologica e digitale.