Convegno UIL Scuola Napoli, primo tassello per futuro ATA. Noi…DSGA “politica e sindacato” in ascolto
NOI….DSGA ha avuto l’occasione di relazionare nell’incontro della UIL Campania del 9 settembre a Napoli presso l’ISS Sannino De Cillis sullo stato di malessere di tutto il comparto ATA causato dal CCNL 2019/21.

Riceviamo e pubblichiamo
NOI….DSGA ha avuto l’occasione di relazionare nell’incontro della UIL Campania del 9 settembre a Napoli presso l’ISS Sannino De Cillis sullo stato di malessere di tutto il comparto ATA causato dal CCNL 2019/21.

In particolare sono state rappresentate alla platea le criticità inerenti la dequalificazione dello status giuridico dei DSGA che il nuovo CCNL degrada da direttivi in ruolo a semplici funzionari che “recuperano” la direzione attraverso un incarico triennale e questo dopo ben 3 atti di indirizzo di due diversi Ministri dell’Istruzione che ne richiedevano invece la valorizzazione professionale. Questa dequalificazione ha comportato l’impugnativa del CCNL, fatto nuovo e dirompente nel comparto pubblico, che non era mai accaduta prima, fatto questo di cui il Governo non può farsi fregioné pregio.
E’ stato poi sottolineato che tale stato di malessere è trasversale per tutto il personale ATA, in particolare:
– Per gli Assistenti Amministrativi che vengono relegati nella loro area senza più alcuna possibilità di carriera;
– Per i Collaboratori Scolastici, cui l’introduzione dell’area degli Operatori Scolastici, area senza organico dedicato, in quanto i C.S. che progrediranno verso la nuova area non verranno reintegrati e percepiranno un aumento irrisorio, in quanto trattasi di un’area fittizia prevista nel CCNL al solo scopo di garantire il nr minimo delle 3 aree richieste dal D.Lgs. 165/01. Tale nuova area comporta anche problematiche gestionali, perché ingloba mansioni, quale quella dell’assistenza ai disabili che il CCNL attribuisce solo a loro e se non si avranno O.S. in organico a sufficienza per far fronte alle necessità di assistenza non si potrà garantire la dovuta assistenza di base, non specialistica quindi, agli alunni con disabilità.
Tutto questo sta causando un’entropia che pare portare allo scollamento dallo spirito di servizio che ha sempre contraddistinto il personale ATA, che ha sempre operato ben oltre i compiti attribuiti dai contratti negli anni passati.
Occorre un CCNL che sia di supporto all’azione dell’Amministrazione Scolastica e non un CCNL che come questo complichi la gestione scolastica, che deve quindi funzionare non grazie al CCNL, bensì che funziona nonostante il CCNL!

Le proposte del gruppo Noi…Dsga per risolvere le enormi criticità di questo CCNL sono sostanzialmente semplici da perseguire anche già dal prossimo CCNL:
Separazione dell’area dei funzionari da quella dei Dsga /Eq con modifica del titolo richiesto per l’accesso esterno alla laurea magistrale e non triennale.
Eliminazione dell’obbligo dei funzionario di accettare l’incarico di Dsga/ Eq
Modifica del CCNQ per consentire il transito dei Dsga nel CCNL dei Ds in apposita sezione di questo
Riconoscimento della mobilità intercompartimentale per il personale ATA e per il Dsga
Riconoscimento dei Buoni pasto per il personale ATA
Incentivazione anche delle progressioni di carriera degli AA a funzionario
L’intervento è apparso apprezzato dalla platea e in particolare gli interventi del Segretario Generale della UIL Giuseppe D’Aprile e degli onorevoli e senatori presenti che sono seguiti, si sono detti comprensivi delle criticità riportate e hanno manifestato la volontà di farvi fronte con azioni fattuali.
In particolare il Senatore Pittoni ha chiesto una sintesi del documento di piattaforma di rivendicazioni che “Evoluzione ATA” e NOI…DSGA hanno elaborato per un’analisi più approfondita da sottoporre al MIM.