Corsi INDIRE Sostegno: il senatore Mario Pittoni chiarisce i criteri di accesso. Validi sei anni scolastici
Una recente comunicazione pubblicata su Facebook dal senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega ed ex presidente della Commissione Cultura del Senato, ha acceso i rifl...

Una recente comunicazione pubblicata su Facebook dal senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega ed ex presidente della Commissione Cultura del Senato, ha acceso i riflettori sui criteri di accesso ai nuovi corsi INDIRE per la specializzazione sul sostegno. Secondo quanto riportato da Pittoni, gli anni considerati per accedere ai percorsi formativi non saranno solo cinque, ma di fatto sei: nel primo ciclo saranno ammessi i docenti che hanno già maturato tre annualità di servizio specifico nel quinquennio precedente, mentre nei cicli successivi potranno entrare anche coloro che stanno completando i requisiti nell’anno scolastico in corso.
Questa precisazione chiarisce uno dei dubbi più discussi tra i docenti interessati e rappresenta un’apertura significativa rispetto ai criteri temporali. Si tratta di un ampliamento potenzialmente utile per migliaia di supplenti che stanno concludendo il terzo anno di servizio su sostegno nel 2024/2025.
Requisiti e destinatari
I corsi INDIRE sono destinati a due categorie principali:
Docenti triennalisti: coloro che abbiano svolto almeno tre anni scolastici di servizio su posto di sostegno nello stesso grado scolastico, anche non continuativi, negli ultimi cinque anni (più quello in corso nei cicli successivi). È inoltre richiesto il titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento nel grado di riferimento.
Docenti con titolo estero: chi ha conseguito un titolo di specializzazione sul sostegno all’estero (pari ad almeno 60 CFU o 1500 ore) presso istituzioni europee riconosciute e ha presentato domanda di riconoscimento entro il 1° giugno 2024. In questo caso è necessario dichiarare la rinuncia alla procedura di riconoscimento per accedere al corso.
Struttura del corso
Secondo quanto comunicato dal Ministero dell’Istruzione e riportato da fonti come Tecnica della Scuola e Orizzonte Scuola, i corsi INDIRE prevedono:
Un percorso formativo di almeno quattro mesi.
Il conseguimento di 40 CFU, con lezioni teoriche online (soprattutto sincrone), laboratori e attività pratiche.
Prove in presenza al termine di ogni modulo formativo.
Un colloquio finale con presentazione di un elaborato personale legato all’esperienza di insegnamento.
Il costo massimo fissato per il corso è di 1.300 euro.
Graduatorie e selezioni
Nel caso in cui le richieste superino i posti disponibili, sarà prevista la formazione di graduatorie distinte per grado scolastico, con priorità per chi ha maturato un numero maggiore di annualità di servizio su posto di sostegno.
La selezione si svolgerà a cura dell’INDIRE o delle Università accreditate che organizzeranno i corsi. Una delle novità sottolineate dallo stesso Pittoni è che, grazie all’inclusione del sesto anno (quello in corso), ci sarà una maggiore flessibilità nella programmazione dei cicli successivi.
Riflessioni di Pittoni e implicazioni politiche
Nella sua dichiarazione su Facebook, Pittoni ha voluto rassicurare i docenti precari, spiegando che «da subito entreranno i docenti che hanno maturato i tre anni di esperienza specifica richiesta nel quinquennio passato. Nei cicli successivi troveranno spazio anche coloro che li stanno maturando nell’anno scolastico in corso». Ha inoltre lasciato intendere che l’impegno politico della Lega è volto a valorizzare chi ha esperienza sul campo, riducendo i tempi di attesa e semplificando il percorso verso la stabilizzazione.