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Critiche sugli stipendi dei docenti e Liceo del Made in Italy: Valditara risponde in video. “Aumenti più alti di tutti gli altri governi”

Il Ministro Valditara ha scelto un video pubblicato sui social per replicare con fermezza alle critiche sollevate nei giorni scorsi riguardo alle politiche scolastiche del governo Meloni. In particola...

A cura di Redazione
14 settembre 2024 18:11
Critiche sugli stipendi dei docenti e Liceo del Made in Italy: Valditara risponde in video. “Aumenti più alti di tutti gli altri governi” - Giuseppe Valditara
Giuseppe Valditara
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Il Ministro Valditara ha scelto un video pubblicato sui social per replicare con fermezza alle critiche sollevate nei giorni scorsi riguardo alle politiche scolastiche del governo Meloni. In particolare, il ministro ha inteso fare chiarezza sullo stop al Liceo del Made in Italyt ed ha risposto alle dichiarazioni del segretario del Partito Democratico, Elly Schlein, che, in un’intervista su *La Repubblica*, aveva messo in dubbio l’operato del governo Meloni in materia di istruzione, citando un rapporto OCSE sulla retribuzione dei docenti italiani.

“I maggiori aumenti contrattuali mai realizzati”

Valditara ha respinto le affermazioni di Schlein, sostenendo che non è vero che il governo Meloni abbia trascurato la scuola italiana, come insinuato dal segretario PD. Al contrario, ha dichiarato che l’attuale esecutivo ha realizzato “i maggiori aumenti contrattuali sin qui mai realizzati” per il personale docente. Il ministro ha ricordato che dal 2020 ci sono stati aumenti significativi: il 3,48% nel 2020 e un ulteriore 4,5% nel 2023, grazie a un accordo concluso a marzo.

Ma gli aumenti non si fermano qui: Valditara ha annunciato che il nuovo contratto, che si augura di firmare entro la fine dell’anno, prevede un incremento medio del 5,8% per i docenti italiani. Se si considerano anche le riduzioni del cuneo fiscale, l’aumento complessivo degli stipendi per gli insegnanti raggiungerà il 17% in soli due anni. Il ministro ha dunque rivendicato il merito dell’esecutivo nel miglioramento delle condizioni economiche dei docenti.

Critiche ai dati OCSE citati da Schlein

Un altro punto di scontro con Schlein riguarda i dati OCSE che la leader del Partito Democratico ha utilizzato per criticare la gestione del governo Meloni. Secondo Valditara, le informazioni citate da Schlein si riferiscono al periodo 2015-2023, durante il quale si sono alternati governi di diverso orientamento politico. Il ministro ha sottolineato che l’ultimo contratto per i docenti, prima del 2020, risale addirittura al 2009, durante il governo Berlusconi, e che solo nel 2020 si è tornati a parlare di aumenti con il governo Conte II.

Valditara ha inoltre criticato i precedenti governi, soprattutto quelli di centro-sinistra, accusandoli di aver fatto “poco o niente” per migliorare le condizioni salariali degli insegnanti, salvo ora strumentalizzare il tema mentre si trovano all’opposizione.

Studio INVALSI e confronto internazionale

A sostegno delle sue affermazioni, il ministro ha citato uno studio INVALSI di prossima pubblicazione, che dovrebbe collocare l’Italia in una posizione migliorata nel ranking internazionale del potere d’acquisto degli insegnanti. In particolare, secondo i dati preliminari, il potere d’acquisto degli insegnanti italiani avrebbe superato quello di paesi come Francia, Finlandia e Portogallo.

Valditara ha sottolineato come questo risultato sia la dimostrazione che gli sforzi fatti dal governo attuale per migliorare le condizioni economiche dei docenti italiani stanno portando frutti tangibili a livello internazionale.

Il caso del Liceo del Made in Italy

Oltre alla questione salariale, Valditara ha voluto fare chiarezza anche sul futuro del Liceo del Made in Italy, dopo che erano circolate voci riguardo a una presunta bocciatura della riforma da parte del Consiglio di Stato. Il ministro ha spiegato che tali voci sono infondate e che il Consiglio di Stato ha semplicemente richiesto alcuni chiarimenti tecnici, tra cui il parere della Conferenza Stato-Regioni, che è stato puntualmente fornito e risulta “ampiamente positivo”.

Secondo il ministro, le osservazioni del Consiglio di Stato riguardavano solo aspetti marginali, come la scelta di alcuni termini nel testo e la verifica della neutralità finanziaria della riforma. Su quest’ultimo punto, Valditara ha rassicurato che non ci sono problemi, poiché la neutralità finanziaria era già stata certificata dalla Ragioneria dello Stato.

In chiusura, il ministro ha annunciato una campagna di orientamento per far conoscere alle famiglie italiane la riforma del Liceo del Made in Italy e il sistema tecnico-professionale, confermando l’impegno del governo a migliorare il sistema educativo nazionale.

“Scuola centrale per il Governo Meloni”

Valditara ha dunque ribadito la centralità della scuola nell’agenda del governo Meloni, sottolineando i progressi fatti in termini di stipendi e riforme. Ha concluso affermando: “Mai nella scuola italiana si sono visti due contratti nel giro di due anni!”, esprimendo fiducia nel lavoro svolto finora.

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