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Cronache di una maturanda: Cosa succede nelle classi ad un mese dalla prova?

19/05/24: -31 giorni all’Esame di Stato

19 maggio 2025 08:19
Cronache di una maturanda: Cosa succede nelle classi ad un mese dalla prova? - Large group of happy college students communicating during a break in the classroom. Focus is on woman talking on cell phone.
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19/05/24: -31 giorni all’Esame di Stato

Il tempo che separa i maturandi alla Prova d’Esame sta ormai scadendo, l’attesa giunge al termine mentre la tensione cresce inevitabilmente.
Un mese, tra maggio e giugno, che gli studenti trascorrono in un turbinio di emozioni contrastanti: da una parte il desiderio di concludere il proprio percorso al meglio, preparandosi per le ultime verifiche prima di concentrarsi sugli esami, dall’altra la necessità di scrollarsi l’ansia dalle spalle con dei momenti di svago. Come si suol dire, il dovere viene sempre prima del piacere, ma non tutti i ragazzi riescono a capirlo: in una fase così delicata, è soprattutto compito degli insegnanti fornire gli strumenti necessari per spronare i propri alunni a compiere l’ultimo sforzo (o ad iniziare finalmente lo studio).

Infatti, proprio durante gli ultimi giorni di scuola, i docenti solitamente propongono una verifica trasversale a tutte le classi terminali, una d’italiano e una della materia d’indirizzo, da svolgere seguendo il protocollo ministeriale. A differenza di una tradizionale verifica scritta, la simulazione costituisce un’occasione unica per consentire ai maturandi di rassicurarsi ed esercitarsi, comprendendo sì a grandi linee, ma con maggiore lucidità, le dinamiche del fatidico giorno. Altrettanta premura viene applicata al colloquio orale, anche se non con una simulazione ufficiale, attraverso delle attività di brain storming che consistono nell’interfacciarsi con un simil-documento, analizzandolo e collegandolo alle altre materie. Possono essere guidate o meno, individuali o di gruppo, ma il succo resta sempre lo stesso: senza esercizio (e ovviamente senza aver aperto libro) non si va da nessuna parte.

Tuttavia, allo stesso tempo, è compito dei maturandi alleggerire la pressione di queste giornate così intense; qual modo migliore se non organizzando la fatidica “cena di fine anno”?
Così come i 100 giorni, anche questa è una tradizione consolidata: professori e alunni seduti allo stesso tavolo, senza la barriera della cattedra, che si godono una serata spensierata attendendo l’esito degli esami e ricordando gli anni trascorsi assieme. Nessun’interrogazione né quaderno, solo tanta commozione, e naturalmente, tanto cibo. Altro appuntamento imperdibile per la maggioranza dei maturandi è senza dubbio la “Notte prima degli Esami”, trascorsa solitamente per locali, durante cui si cerca di sdrammatizzare senza (teoricamente) fare le ore piccole: è difficile prendere sonno se si resta a casa, ma ancor di più se non vi si torna!
Ecco dunque come situazioni che apparentemente risulterebbero inconciliabili, in queste quattro settimane si alternano in maniera impercettibile nelle classi, regalando ricordi ed emozioni che inevitabilmente resteranno indelebili nella memoria e nel cuore dei ragazzi.

 

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