Cronache di una maturanda: la “dieta dello studente”
Cronache di una maturanda: la “dieta dello studente”

02/05/25: -48 giorni all’Esame di Stato
Entrati nel mese di maggio, gli studenti prossimi alla Maturità avvertiranno senza dubbio una pressione sempre più asfissiante, non solo a causa della tipica “caccia ai voti” per gli scrutini finali, ma anche e soprattutto per l’avvicinarsi delle prove conclusive del loro ciclo di studi.
Come si può facilmente immaginare, in uno scenario così caotico può capitare che sessioni intense e logoranti di studio abbiano la priorità sui pasti, che diventano quindi costituiti dalle prime cose raffazzonate dalla dispensa; ma in quanti veramente sanno che sono proprio gli alimenti ad accelerare o ridurre le capacità cognitive, la memoria e lo stress?
Secondo vari studi, tra cui quelli dell’UniCusano e dell’agenzia ANSA, esisterebbe una vera e propria “dieta dello studente” che comprende tutti quei cibi essenziali per una sana attività celebrale.
Tra questi spiccano quelli con proprietà antiossidanti, come i frutti di bosco, gli agrumi e in generale vegetali ricchi di Vitamina C, poiché rallentano l’invecchiamento dei tessuti nervosi e facilitano l’apprendimento. Sono importantissimi anche la frutta secca e i semi, che contengono minerali utili a velocizzare i processi chimici a livello neuronale, e il pesce azzurro, da sempre noto per l’alto contenuto di omega-3 e per il suo supporto alla memoria.
Per quanto riguarda l’apporto energetico, vanno preferiti carboidrati semplici come i cereali (riso, farro, avena, orzo), a quelli più complessi e ricchi di zuccheri raffinati, che forniscono sì energia più rapidamente ma per brevi periodi; in questo modo il livello di concentrazione resterà stabile a lungo termine e si eviteranno i cosiddetti “cali glicemici”.
Per le proteine invece, si raccomanda di consumarne di tutti i tipi, ma le più impattanti sull’incremento cognitivo sono certamente quelle derivate dalle uova, per l’alto contenuto di selenio, colina e luteina, e quelle dei legumi, fonte di acido folico. Altri cibi utilissimi sono anche le verdure a foglia verde e il cioccolato fondente (dal 70% in su), che apportano rispettivamente folati e flavonoidi, entrambi ottimi alleati per stimolare l’attenzione.
Altro consiglio mai scontato per aiutare il proprio cervello (e anche il resto del corpo) a sentirsi sempre attivo è sicuramente quello di idratarsi regolarmente, perché l’acqua è alla base dell’organismo e quindi anche di tutte le sue funzioni: 2 litri al giorno è la quantità perfetta per garantire il benessere di studenti e non.
Tra gli alimenti da evitare invece, oltre a quelli contenenti zuccheri complessi come bevande gassate e snack industriali, rientrano anche i fritti, che richiedono una lunga digestione, riducendo drasticamente la concentrazione, e i cibi ricchi di additivi come i salumi, nemici del sonno e della concentrazione: di certo sono uno sfizio che ci si può concedere, ma non in procinto di un compito in classe o addirittura di una prova d’esame.
Ultimo punto da tenere a mente è quello di non saltare mai i pasti, soprattutto la colazione (dolce o salata poco conta) e gli spuntini mattutini e pomeridiani, affinché il corpo abbia sempre a disposizione tutti i nutrienti necessari per affrontare la giornata al massimo delle prestazioni; per gli studenti, che oltre alla scuola devono conciliare numerosi impegni extracurricolari, ciò è a dir poco indispensabile!
Queste accortezze, che potrebbero sembrare banali, sono alla base di uno stile di vita sano e bilanciato, ma se arrivati a questo punto dell’anno ancora non si ha idea di cosa si sta studiando, le merendine e i fast food c’entrano ben poco…