"Da quattro mesi senza stipendio: l’odissea di Fortuna, docente precaria di Cagliari con cinque figli (di cui una disabile), pagata solo per 20 giorni di lavoro."
Da quattro mesi senza stipendio: l’odissea di Fortuna, docente precaria di Cagliari con cinque figli (di cui una disabile), pagata solo per 20 giorni di lavoro.

Lettera alla redazione
Fortuna, docente precaria di Cagliari con cinque figli, di cui una disabile, ha sempre lavorato tramite le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Quest’anno ha ottenuto un contratto breve fino al 2 marzo in una scuola di Cagliari. Nonostante l’impegno quotidiano da quattro mesi, ha ricevuto solo 20 giorni di stipendio relativi a ottobre, autorizzati il 27 dicembre.
La sua situazione evidenzia le difficoltà affrontate dai supplenti brevi in Italia, spesso soggetti a ritardi nei pagamenti. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha riconosciuto questi problemi, annunciando misure per ridurre le tempistiche dei pagamenti e garantire maggiore regolarità.
Fortuna sottolinea nella lettera inviata alla nostra redazione l’indifferenza e lo scaricabarile tra scuola, NoiPA e Tesoreria, che aggravano le difficoltà economiche legate al caro vita e alle spese quotidiane. La disparità di trattamento tra docenti delle GPS e delle Graduatorie d’Istituto (GI) è un’ulteriore fonte di frustrazione, nonostante entrambi svolgano le stesse mansioni.
Il MIM ha fornito istruzioni alle segreterie scolastiche per migliorare la gestione dei pagamenti, ma permangono criticità legate alla disponibilità dei fondi e alla tempestività delle procedure.
La testimonianza di Fortuna riflette una problematica diffusa tra i precari della scuola italiana, che auspicano una soluzione definitiva per garantire dignità e sicurezza economica a chi contribuisce quotidianamente all’istruzione del Paese.