La Voce della Scuola

Decreto PNRR: proroga contratti tecnici e amministrativi e abolizione concorso abilitante 2020

Il Decreto del Consiglio dei Ministri ridefinisce il panorama scolastico

28 febbraio 2024 21:26
Decreto PNRR: proroga contratti tecnici e amministrativi e abolizione concorso abilitante 2020 - Palazzo Montecitorio at the Piazza Montecitorio in the old town of Rome. Seat of the Representative chamber of the Italian parliament - Italy.
Palazzo Montecitorio at the Piazza Montecitorio in the old town of Rome. Seat of the Representative chamber of the Italian parliament - Italy.
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“Il Decreto del Consiglio dei Ministri ridefinisce il panorama scolastico”

Nel corso del recente Consiglio dei Ministri, il Governo ha emanato un decreto legge che apporta importanti modifiche alle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), focalizzandosi in particolare sul settore scolastico.

Le principali novità riguardano la semplificazione dell’ITS Academy e delle scuole di alta formazione, l’avvio delle procedure di revisione degli istituti tecnici e professionali, l’armonizzazione delle normative per l’accesso alla specializzazione sui posti di sostegno e la possibilità di anticipare assunzioni di docenti in concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Tra le disposizioni più rilevanti, il decreto prevede la proroga dei contratti PNRR del personale tecnico e amministrativo fino al 31 marzo, consentendo la sostituzione di tale personale (Collaboratori, tecnici e amministrativi) con incarichi legati ai progetti collegati. Tuttavia, l’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori (Anief) esprime soddisfazione per la possibilità di sostituzione, ma critica il termine fissato al 31 marzo, continuando a rivendicare la proroga dell’organico aggiuntivo per l’intera durata del PNRR.

Inoltre, il decreto ha un impatto significativo sull’ambito dei concorsi, abolendo la normativa che istituiva il concorso abilitante del 2020, mai effettivamente partito. Anief, che da tempo chiede al ministero la restituzione delle tasse di partecipazione già versate dagli aspiranti, annuncia l’intenzione di presentare una richiesta di modifica al testo. La situazione attuale del testo è considerata suscettibile di ulteriori modifiche, e Anief auspica che siano incluse soluzioni che rispondano alle esigenze di semplificazione nel reclutamento.

L’istruzione in Italia si trova dunque di fronte a una fase di cambiamenti e adattamenti, mentre gli attori del settore cercano di navigare tra le nuove disposizioni governative.

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