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“Dimensionamento scolastico, nuove misure per regioni e scuole. Valditara: "Nessun plesso verrà chiuso, ma vi sarà una scuola meglio organizzata e più vicina agli studenti"

“Dimensionamento scolastico, nuove misure per regioni e scuole. Valditara: "Nessun plesso verrà chiuso, ma vi sarà una scuola meglio organizzata e più vicina agli studenti

A cura di Redazione
17 gennaio 2025 14:11
“Dimensionamento scolastico, nuove misure per regioni e scuole. Valditara: "Nessun plesso verrà chiuso, ma vi sarà una scuola meglio organizzata e più vicina agli studenti" -
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PROCLAMA O INTERESSE DEL MINISTRO?
Alla luce delle DICHIARAZIONI/RASSICURAZIONI del nostro Ministro corre l’obbligo di fare delle
considerazione che, almeno queste, avranno possibilità di restare agli atti della nostra memoria, poiché, di quelle fatte dai nostri POLITICI, il più delle volte non resta traccia. Faccio riferimento alle varie rassicurazione dei tanti parlamentari che, senza alcuna esclusione, durante tutte le campagne elettorali hanno garantito che gli investimenti sulla SCUOLA (scritto in maiuscolo per dare almeno alla parola importanza) sarebbero stati corposi, sia a livello economico che a livello di impegno sociale, garantendo che dopo i tagli della passata legislatura non ci sarebbero stati ulteriori chiusure e riduzione di personale.

Dunque, partendo dalla Provincia d’Italia 107- ossia Reggio Calabria – secondo la testata SOLE24ORE,
ultima per la qualità della vita, cosa dovremmo rispondere al nostro Ministro, a proposito del
DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO? Forse che comporterà delle chiusure e dei tagli ai vari organici,
e per essere precisi di DIRIGENTI SCOLASTICI di FUNZIONARI E.Q. di DOCENTI e ATA?
OPPURE, devo dedurre che “l’accorpante” e “l’accorpato” non avranno delle riduzione di posti in organico di diritto? Ma il Dirigente scolastico che perderà la titolarità perché “accorpato”, come dobbiamo definirlo?

Forse quando qualcuno prenderà coscienza dei tagli previsti da questo processo di dimensionamento della rete scolastica, previsto dalla riforma R. 1.3, “Riorganizzazione del sistema scolastico della Missione 4 del Piano nazionale di ripresa e resilenza”, capirà che non possiamo offrire scuola di qualità mettendo in mano a CHI DEVE FAR QUADRARE I CONTI l’istruzione scolastica! Abbiamo già visto i danni della riforma TREMONTI/GELMINI CON TAGLI LINEARI PER 200.000 posti persi, aumentando i numeri degli alunni per classi: ricorderete, forse, le famose “classi pollaio” oppure i danni fatti dalla legge 107/2015 cosiddetta “BUONASCUOLA”, eppure nessuno prende coscienza che RAZIONALIZZARE, in fin dei conti, VUOL DIRE TAGLIARE.

Mi farebbe piacere pensare che i nostri politici locali annuncino la salvaguardia di posti di lavoro a 500 €
mensili: il riferimento è all’approvazione dell’ emendamento Cannizzaro alla legge di Bilancio del 18/12/2024 che prevede la proroga di 12 mesi per gli ex tirocinanti ministeriali: una platea composta da
oltre mille lavoratori che operano presso le sedi ministeriali sul territorio calabrese, tra cui i Ministeri della Cultura, della Giustizia e dell’Istruzione. DEVO necessariamente chiedere: perché lo stesso interesse per salvaguardare le nostre autonomie scolastiche non c’è stato? Non è più SEMPLICE SALVARE I POSTI DÌ LAVORO GIA’ PRESENTI? PERCHE’ non c’è stato nessun ordine del giorno della maggioranza di GOVERNO per ulteriori posti in DEROGA PER LA SCUOLA con riferimento all’attesa dell’organico ATA AGGIUNTIVO?

Forse DA OTTIMISTA mi illudo che il nostro Ministro possa riconsiderare un piano di razionalizzazione a saldi positivi, senza far perdere nessun posto di lavoro; al contrario, leggendo il comunicato dove si evince che ci sarà la nomina di un docente con funzioni vicarie del dirigente scolastico sulle scuole oggetto di dimensionamento: pertanto, di quale ottimismo dovrei parlare?

Nella speranza che PER IL NUOVO ANNO SCOLASTICO, inteso 2025/26, ci sia un forte interesse da
PARTE DELLA POLITICA TUTTA, per il mondo della scuola, togliendo magari i termini
Riorganizzazione e Dimensionamento dai comunicati dove si garantisce che “con le misure odierne offriamo alle regioni che dimensionano condizioni di maggior favore nella realizzazione del servizio. Nessun plesso verrà chiuso, ma vi sarà una scuola meglio organizzata e più vicina agli studenti
come già definito dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Concludo ripensando alla scuola fatta da tante anime che quotidianamente si impegnano a farla funzionare per il meglio, magari con un piano di assunzioni del personale meno farraginoso, con una vera razionalizzazione delle risorse messe in campo, con una visione da parte del Ministro che possa garantire una fase nuova dell’offerta formativa e non solo con proposte facoltative riferendomi al Latino fin dalla Secondaria di I grado, che ricorda tanto la scuola delle 3 I quando un Ministro della Repubblica, Letizia Moratti, ebbe intenzione di rifondare la scuola sulla base della triade Inglese, Internet, Impresa.
Così, in una nota Michele Mileto – segretario provinciale SINATAS FGU GILDA UNAMS – Reggio Calabria.

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