Dritti verso il Diritto: Apidge, La Voce della Scuola e la VII Commissione Istruzione sulla rotta del cambiamento per la A046
[media id="823"] È stato un incontro proficuo quello di ieri alla Domus Ars di Napoli, promosso dall’Associazione Professionale Docenti delle Discipline giuridico-economiche Apidge con il supporto de...


È stato un incontro proficuo quello di ieri alla Domus Ars di Napoli, promosso dall’Associazione Professionale Docenti delle Discipline giuridico-economiche Apidge con il supporto de La Voce della Scuola in qualità di media partner, per reintrodurre lo studio del Diritto in tutte le istituzioni scolastiche del secondo grado. Il Convegno dal titolo: Quale Diritto ed Economia Politica nella scuola di oggi? ha ospitato la sottosegretaria all’Istruzione On. Paola Frassinetti, intervenuta dopo i saluti del moderatore e collega di redazione Rosario Alfano. – L’argomento che avete scelto è importantissimo perché riguarda due settori dell’Istruzione fondamentali come il Diritto e l’Economia, il contesto sociale è cambiato moltissimo negli ultimi anni e dunque credo che per poter essere cittadini attivi e davvero integrati nella società le nozioni di Diritto e di Economia debbano essere presenti anche in percorsi importanti come quelli liceali in cui mancano – Ha esordito così da remoto l’On. Frassinetti ricordando che già il Liceo del Made in Italy di prossima attuazione, che include la A046 nel suo piano studi, ha dimostrato la consapevolezza del MIM che sia giunto il momento di implementare lo studio delle materie giuridiche nelle istituzioni scolastiche.

È stata poi la volta del prof. Salvatore Mancino, docente A046 e coordinatore Apidge per la Campania, il quale ha riportato la condizione di stallo in cui versa l’A046 da anni, fra precariato, esubero e la grande possibilità persa di vedersi affidato quanto meno l’insegnamento della Educazione Civica, che dopo un primo triennio di sperimentazione trasversale piuttosto fallimentare ed a costo zero per l’esecutivo, impone una riflessione in vista di una revisione auspicabile se non necessaria delle modalità con cui viene erogata.
È poi intervenuto il Docente Universitario di Linguistica italiana a Cagliari Massimo Arcangeli, che ha sottolineato, fra l’altro, quanto spesso si reclamino i propri diritti senza conoscere i doveri, una tendenza diffusa anche fra i giovanissimi con le conseguenze a cui ormai assistiamo ogni giorno: – proporrei una disciplina dal nome “Diritti e Doveri” – ha affermato Arcangeli – per non generare più alcun dubbio sulla loro interdipendenza. L’Educazione alla cittadinanza passa per lo studio del Diritto, che a sua volta fungerebbe da amplificatore dei diritti di tutti, in una prospettiva di crescita dell’intera collettività-.
A seguire l’On. Gerolamo Cangiano, membro della VII Commissione Istruzione Camera dei Deputati già attivamente impegnato nella battaglia dei docenti ingabbiati e dell’organico aggiuntivo, il quale ha fatto accenno alla proposta di legge che potrebbe cambiare le sorti dei docenti della A046 in particolare per l’insegnamento della Educazione Civica: – ogni settimana abbiamo notizia di episodi di cronaca mostruosi che non fanno che testimoniare la totale assenza di senso civico fra i giovani, ai quali dobbiamo fornire gli strumenti per leggere ed interpretare la realtà nel modo giusto. Il nostro Governo è solido e andrà avanti per 5 anni, noi siamo pronti a portare avanti le battaglie per la Scuola, che va cambiata. Quello che abbiamo visto in questi anni per l’insegnamento della Educazione Civica è stato un po’ deludente, dobbiamo avere il coraggio di dircelo, e dunque di rimodulare questa materia -. La proposta dell’On. Cangiano verrà presentata alla stampa nei prossimi giorni e potrebbe essere operativa già nel breve termine.
Il Presidente dell’Apidge Ezio Sina ha dato poi seguito all’introduzione di Salvatore Mancino sull’attuale condizione in cui versa l’A046, soffermandosi sul demansionamento degli stessi che in assenza di cattedre vengono impiegati sul potenziamento o sul sostegno: – solo un terzo dei docenti A046 insegna la sua materia, lavorano per la scuola ma lo fanno male. Un nuovo DDL va spinto verso la ricerca di una identità disciplinare. Per Educazione civica servono nuove linee guida e vanno ridotte le esternalizzazioni: nella scuola entrano troppi esperti esterni che non hanno il supporto del lavoro dei docenti ne’ alcuna conoscenza delle classi – ha concluso Sina.
Da remoto è poi giunto il contributo della Prof.ssa Adele Vairo, Vicepresidente ANP Campania, e di Ettore Acerra, Direttore USR Campania; Vairo ha sollevato l’importanza di introdurre il Diritto anche nei Licei, che portano a compimento percorsi formativi in cui ragazzi maggiorenni prossimi al voto lasciano la scuola senza avere alcuna conoscenza della politica e delle istituzioni; il Direttore Acerra ha indicato Diritto ed Economia come due discipline fondamentali per la cittadinanza, auspicando che le stesse vengano inserite in tutte le scuole. Presenti ancheAndrea Iuliano della Uil Scuola e Stefano Cavallini, di Anief: entrambi hanno espresso il loro apprezzamento all’iniziativa ricordando l’importanza di dialogare con le parti sindacali, nonché il ruolo cruciale che esse svolgono nel portare avanti le istanze di tutti i lavoratori della Scuola.
Non poteva mancare infine l’intervento del prof. Romano Pesavento, presidente del Comitato Nazionale Docenti delle Discipline dei Diritti Umani, il quale da remoto ha fornito il suo contributo sull’importanza delle materie giuridiche nelle scuole, una posizione ben chiara da tempo, quella di Pesavento, che si esprime anche attraverso collaborazioni periodiche con “La Voce della Scuola”.
E proprio il nostro Direttore Diego Palma ha chiuso poi i lavori di un pomeriggio che, a sensazione di tutti i partecipanti, darà senz’altro buoni frutti, ricordando quanto sia importante, al di là del colore politico, dialogare con le Istituzioni, e sottolineando quanto ciò caratterizzi proprio l’attivita’ della nostra redazione, nata non soltanto allo scopo di informare ma anche e soprattutto per fare in modo che le istanze dei lavoratori della scuola raggiungano direttamente chi possa soddisfarle, evitando il più possibile i contrasti. Diego Palma ha infine ringraziato tutte le Istituzioni governative e sindacali che si prestano ogni giorno, in armonia con lo stile della nostra testata, a dialogare in modo pacifico e costruttivo per il bene della Scuola.