DM n. 32/2025: “continuità didattica per il sostegno”
DM n. 32/2025: “continuità didattica per il sostegno”

Il Decreto Ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025 introduce importanti misure volte a garantire la conferma del docente di sostegno già incaricato nell’a.s. 2024/25 anche per l’a.s. 2025/26
Chi ne beneficia:
Docenti con supplenza su posto di sostegno fino al 30 giugno o 31 agosto 2025 (inclusi spezzoni orari)
Sia docenti specializzati (GAE, GPS, graduatorie di istituto, interpello) sia non specializzati provenienti da 2ª fascia GPS o “graduatorie incrociate”, purché selezionati a livello provinciale
Procedura operativa:
Richiesta della famiglia entro il 31 maggio 2025: la famiglia dell’alunno certificato deve manifestare la volontà di confermare il docente attuale mim.gov.it
Valutazione del Dirigente Scolastico (anche con il GLO): verifica delle condizioni per procedere
Consenso del docente: manifestazione esplicita entro il 15 giugno 2025, tramite domanda telematica su piattaforma SIDI per la conferma nella selezione prioritaria anp.it
Ufficio Scolastico Regionale: conferma definitiva e nomina entro il 31 agosto 2025, previo controllo dei posti disponibili dopo la fase delle immissioni in ruolo .
Caratteristiche della conferma:
Prioritaria e vincolante: se ricorrono le condizioni, la conferma ha precedenza su altre nomine e non richiede l’inclusione della scuola scelta tra le 150 preferenze del docente.
In caso di rinuncia, il docente perde l’accesso a ogni altra nomina nel 2025/26
Si applica anche su spezzoni orari e multi‑istituto, con priorità nella domanda GPS/GAE
Note operative del Ministero del 7 e 29 maggio 2025
Queste note diramate dal MIM chiariscono e dettagliano l’applicazione del DM 32/2025:
Nota prot. n. 105914 del 7 maggio 2025: definisce criteri e procedura
Nota del 29 maggio 2025: precisa modalità operative di inserimento nel sistema informativo SIDI .
Per aggiornamenti, come sistemi informatici e corsi, si attende presto circolare tecnica con tutorial e modulistica.
Reazioni e posizioni dei principali sindacati
Posizioni dei sindacati
FLC CGIL e Gilda Unams
Hanno impugnato il DM 32/2025 davanti al TAR del Lazio, sostenendo che limita la mobilità dei docenti ed «esso viola il principio di trasparenza, lesivo dell’accesso al lavoro pubblico da graduatoria»
Ritengono che «subordina la libertà di insegnamento al gradimento delle famiglie» e sia un provvedimento negativo per la scuola pubblica, incapace di risolvere la precarietà strutturale i
Il TAR ha dichiarato inammissibile il ricorso per motivi formal/procedurali, ma FLC CGIL continua ad attaccare la norma per i suoi contenuti. “Si tratta di un provvedimento molto grave, lesivo della trasparenza delle procedure di reclutamento e della libertà di insegnamento…”
Anief
Contesta il DM sostenendo che “mortifica la dignità del lavoratore e non garantisce la continuità didattica”, preferendo la stabilizzazione da GPS piuttosto che conferme “chieste dalle famiglie”
CISL Scuola
Secondo la segretaria Ivana Barbacci, il DM non risolve il vero problema (il precariato), rischia di favorire discrezionalità, e il coinvolgimento delle famiglie rischia di scardinare criteri oggettivi e trasparenti
UIL Scuola
Contrariamente, supporta la norma, sottolineando che non si richiede indicazione della scuola tra le preferenze GPS/GAE e che la conferma costituisce una tutela reale per gli insegnanti, anche su spezzoni orari .
ANP (Associazione Nazionale Presidi)
Ha espresso apprezzamento per il DM, usandolo come strumento per rafforzare la continuità educativa degli alunni con disabilità.
🔍 Riepilogo confronto
SindacatoPosizione sul DM 32/2025FLC CGIL / GildaContro: impugnano per mancanza di trasparenzaAniefContro: mortifica dignità, preferisce stabilizzazioneCISL ScuolaCritico: sostiene il fine ma non il metodoUIL ScuolaFavorevole: sostegno alla conferma su spezzoniANPFavorevole: rafforza continuità didatticaIn prospettiva
Nonostante il respinto ricorso al TAR, la norma continua ad essere sotto la lente dei sindacati più critici, soprattutto per il coinvolgimento diretto delle famiglie e la possibilità di bypassare i criteri ordinari di mobilità. Le organizzazioni favorevoli sottolineano invece l’importanza della stabilità educativa degli alunni con disabilità. Ora resta da vedere se e come influiranno eventuali interventi legislativi o amministrativi del Ministero, soprattutto in vista dell’avvio del prossimo anno scolastico.
Tempistiche chiave da tenere a mente
ScadenzaAzione richiesta31 maggio 2025Richiesta da parte della famiglia (GLO)15 giugno 2025Consenso del docente e comunicazione DS/USREntro agosto 2025Nomina definitiva da parte del USRImplicazioni e opportunità
Stabilità per gli alunni con disabilità: il DM rafforza la continuità didattica, riducendo instabilità e interruzioni.
Garanzia per i docenti: offre priorità assoluta, con possibilità di scelta del docente iniziale.
Ottimizzazione delle risorse: favorisce una gestione più serena degli organici di sostegno, migliorando la qualità dell’inclusione.
Il DM 32/2025 rappresenta una svolta significativa per migliorare la continuità educativa degli alunni con disabilità, tutelando le loro esigenze affettive e didattiche. Grazie a scadenze chiare e percorsi condivisi fra famiglia, docente e istituzioni scolastiche, si avvia una sperimentazione virtuosa da seguire attentamente, specie nella prima fase applicativa 2025/26.