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Docenti stremati sì, ma dalla burocrazia: il lato nascosto dello stress a scuola

Docenti stremati sì, ma dalla burocrazia: il lato nascosto dello stress a scuola

A cura di Redazione
07 gennaio 2025 13:03
Docenti stremati sì, ma dalla burocrazia: il lato nascosto dello stress a scuola - A confused businessman stares at a scribble design that is painted on a wall. It represents the confusion and stress that some people feel in everyday life. He is looking up while standing with his back to the camera.
A confused businessman stares at a scribble design that is painted on a wall. It represents the confusion and stress that some people feel in everyday life. He is looking up while standing with his back to the camera.
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Negli ultimi anni, il dibattito sull’aumento dello stress lavorativo tra gli insegnanti si è spesso concentrato sulle dinamiche di classe, sui rapporti con gli studenti e le famiglie, nonché su questioni legate alla preparazione e all’aggiornamento costante delle competenze. Tuttavia, esiste un aspetto meno visibile ma altrettanto gravoso che pesa quotidianamente sulle spalle del personale docente: la burocrazia.

Un carico amministrativo in crescita

Con il passare del tempo, la mole di documenti che gli insegnanti devono produrre, compilare e trasmettere si è notevolmente ampliata. Piani didattici, relazioni finali, progetti specifici, rendicontazioni finanziarie, procedure per i viaggi di istruzione e la sicurezza, relazioni ai dirigenti scolastici: l’elenco dei “fogli da riempire” sembra allungarsi ogni anno. Da semplici adempimenti amministrativi, questi oneri si sono trasformati in un impegno parallelo che spesso sottrae ore preziose alla progettazione didattica e alla cura delle attività educative.

La digitalizzazione: una soluzione parziale

L’introduzione di piattaforme telematiche e di registro elettronico, da molti auspicata come la panacea del problema burocratico, ha sì semplificato alcuni aspetti (come la condivisione in tempo reale di voti e assenze), ma ne ha aggravati altri. Le piattaforme digitali richiedono aggiornamenti continui, inserimenti di dati specifici e, spesso, competenze informatiche che non tutti i docenti possiedono in modo approfondito. Il risultato è che la digitalizzazione, pur rendendo più trasparenti alcune procedure, non sempre riduce il volume di lavoro amministrativo, anzi può renderlo più complesso per chi non ha adeguati supporti tecnici.

Gli effetti sul benessere lavorativo

Il tempo dedicato alla burocrazia può sfociare in un calo della qualità della didattica. Gli insegnanti che devono trascorrere intere ore a compilare moduli e piattaforme spesso si sentono costretti a ridurre la preparazione delle lezioni, la ricerca di materiali innovativi e le attività di recupero per gli studenti. Questo può tradursi in un senso di frustrazione e di insoddisfazione professionale, aggravando la percezione di stress. In aggiunta, un eccessivo carico burocratico può minare la motivazione, riducendo le energie che si vorrebbero dedicare alla vera missione dell’insegnamento: formare i cittadini di domani.

Che fare?

Per alleggerire il lavoro amministrativo dei docenti, molte voci si levano a favore di:

Semplificazione normativa: ridurre le procedure ridondanti, rendere più chiare e unificate le linee guida ministeriali.

Supporto informatico e formativo: fornire ai docenti un aiuto concreto nell’utilizzo delle piattaforme digitali e nell’aggiornamento di competenze digitali.

Assunzione di personale amministrativo specializzato: potenziare il personale di segreteria e tecnico, affinché possa gestire parte degli oneri che oggi gravano sulle spalle degli insegnanti.

In un contesto in cui la scuola deve far fronte a nuove sfide educative e culturali, investire nella riduzione della burocrazia significa non solo migliorare le condizioni di lavoro dei docenti, ma anche restituire loro il tempo e l’energia necessari per fornire un’istruzione di qualità. In fondo, una scuola efficiente e moderna passa anche dalla valorizzazione delle competenze dei suoi insegnanti e dal rispetto del loro ruolo centrale nella formazione delle giovani generazioni.

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