Educazione Civica, firmato il decreto sulle nuove linee guida. CSPI ignorato, tre macroaree e 12 competenze chiave
Il Ministro Valditara ha firmato il decreto che annuncia l’adozione delle nuove linee guida per l’insegnamento dell’Educazione Civica; il parere del CSPI è stato quasi del tutto ignorato e le competen...

Il Ministro Valditara ha firmato il decreto che annuncia l’adozione delle nuove linee guida per l’insegnamento dell’Educazione Civica; il parere del CSPI è stato quasi del tutto ignorato e le competenze chiave sono distribuite su 12 punti, inclusi in 3 macroaree:
– Costituzione
– Sviluppo economico e sostenibilità
– Cittadinanza digitale.
I riferimenti alla Costituzione guidano l’intero impianto:
La conoscenza della Costituzione – nelle sue dimensioni storiche, giuridiche, valoriali – rappresenta il fondamento del curricolo di educazione civica
e sono presenti anche nelle competenze chiave, per le quali sono definiti in modo specifico gli obiettivi di apprendimento per ogni ordine e grado.
A differenza delle precedenti linee guida, viene richiesto uno studio maggiormente approfondito della carta costituzionale, non soltanto dei principi fondamentali (artt. 1-12), ma anche delle altre sezioni: si menziona la storia, la struttura, l’ordinamento della Repubblica e dunque degli organi costituzionali, ma anche degli enti territoriali, delle regioni, delle organizzazioni internazionali e sovranazionali, con un occhio particolare a Unione Europea e ONU. Nella macroarea della Costituzione si inseriscono anche inno e bandiera nazionale, inno e bandiera europei e, inoltre, si richiede un approfondimento del termine Patria. Naturalmente si dovrà trattare di legalità, di contrasto alla violenza, intesa anche come violenza di genere oltre che di bullismo: – La tematica – come riportato nelle indicazioni – potrà essere opportunamente affrontata analizzando la diffusione territoriale della criminalità organizzata, i fattori storici e di contesto che hanno favorito la nascita e la crescita delle mafie e i suoi effetti economici e sociali, identificando comportamenti privati che possano contribuire a contrastare ogni forma di criminalità -. Si dovrà trasferire, inoltre, il rispetto delle regole e la consapevolezza dei doveri oltre che dei diritti del singolo, si dovrà trattare di individualismo, inteso come valorizzazione del talento di ciascuno ma anche di solidarietà e di inclusione, analizzando in modo critico il contenuto dell’art.2; a tale proposito, le nuove linee guida precisano in modo esplicito che la Costituzione non va semplicemente letta o imparata a memoria, ma analizzata e commentata, cercando tutti i possibili collegamenti con la quotidianità.
Nella seconda macroarea si richiede di sviluppare le competenze di educazione finanziaria, impresa, lavoro, sicurezza, salute, con uno sguardo particolare all’effetto delle droghe, anche quelle leggere, sull’organismo, e la conoscenza delle forme di criminalità legate al traffico di stupefacenti nonché delle azioni di contrasto esercitate dallo Stato. Rientrano altresì, nella macroarea Sviluppo e sostenibilità, temi come la dignità della persona ma anche della natura, degli animali, delle biodiversità, degli ecosistemi e, naturalmente, vi rientra anche la tutela dell’ambiente, del paesaggio e del nostro patrimonio artistico culturale, anche qui, con i doverosi collegamenti alla Costituzione.
La terza macroarea dovrà trattare l’uso consapevole e corretto delle tecnologie digitali, la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo, approfondire temi relativi alla privacy, al copyright, ai reati digitali, ma anche il tema dell’Intelligenza Artificiale, relativamente a funzionalità, utilizzo, oltre che la trattazione dei principali documenti italiani ed europei per la regolamentazione della tematica.
Le scuole organizzeranno il nuovo curricolo trasversale dell’Educazione Civica in almeno 33 ore annuali con due verifiche, una in itinere ed una finale. Ove presenti i docenti di materie giuridiche ed economiche, verrà affidato ad essi l’insegnamento o meglio il coordinamento, rispettando la natura trasversale della disciplina. Ove non presenti, sarà il CdC a nominare un coordinatore, distribuendo i nuclei tematici fra tutti i docenti curricolari.
Ecco i testi integrali delle nuove disposizioni: