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Elezioni RSU: il TAR revoca la sospensiva, seggi regolarmente aperti

Giustizia amministrativa fulminea, l’udienza collegiale rinviata al 20 maggioNel tardo pomeriggio di sabato 12 aprile, quando ormai i seggi per le elezioni RSU 2025 erano pronti in tutta Italia, è arr...

A cura di Redazione
13 aprile 2025 06:44
Elezioni RSU: il TAR revoca la sospensiva, seggi regolarmente aperti -
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Giustizia amministrativa fulminea, l’udienza collegiale rinviata al 20 maggio

Nel tardo pomeriggio di sabato 12 aprile, quando ormai i seggi per le elezioni RSU 2025 erano pronti in tutta Italia, è arrivato l’atteso contrordine: il TAR del Lazio ha revocato il proprio stesso decreto monocratico di sospensione, firmato poche ore prima. Un ribaltamento in tempo reale che mostra come, almeno questa volta, i tempi della giustizia amministrativa siano stati sorprendentemente rapidi. Fulminei, persino.

Il decreto che ferma il decreto

Il nuovo provvedimento, firmato sempre dalla presidente della Quarta Sezione Ter, Rita Tricarico, accoglie l’istanza di revoca presentata congiuntamente dall’ARAN e dal Ministero dell’Istruzione, e stabilisce che le elezioni RSU si svolgeranno regolarmente nei giorni previsti, dal 14 al 16 aprile.
Nella motivazione si legge che, alla luce di un riesame sollecitato proprio da ARAN e MIM, non sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo, ritenendo invece competente il giudice ordinario in base al combinato disposto degli articoli 42 e 63 del d.lgs. 165/2001.

Una giustizia che corre, per una volta

Raramente si assiste a un simile scambio di atti cautelari in un solo pomeriggio. Nel giro di poche ore, un decreto che minacciava di paralizzare l’intero processo elettorale nazionale è stato neutralizzato con un altro provvedimento dello stesso giudice.

In un sistema spesso accusato di lentezza, questa volta la macchina della giustizia ha funzionato con efficienza sorprendente, cogliendo tutti di sorpresa, compresi i ricorrenti.

Udienza collegiale spostata al 20 maggio

La camera di consiglio collegiale, inizialmente fissata al 6 maggio, è stata differita al 20 maggio 2025, proprio perché sono venute meno – secondo il TAR – le esigenze d’urgenza che giustificavano la misura straordinaria iniziale.
Nel frattempo, viene confermata la necessità di rinnovare la notifica del ricorso al soggetto controinteressato, ovvero USI-CIT.

Una mossa risolutiva

La decisione di ARAN e del Ministero di presentare l’istanza di revoca è apparsa determinante per evitare il blocco delle elezioni. Una mossa che ha restituito immediatamente stabilità al sistema, scongiurando il rischio di un rinvio che sarebbe stato disastroso dal punto di vista logistico, sindacale e politico.

Tutti ai seggi, ma il contenzioso resta

I seggi, dunque, apriranno regolarmente. Ma il contenzioso promosso dal CONITP, sindacato escluso dalle liste elettorali, resta in piedi. La battaglia giudiziaria si sposta ora sul merito, ma fuori dal perimetro amministrativo: la partita potrebbe proseguire davanti al giudice ordinario, come indicato dallo stesso TAR.

La giornata del 12 aprile 2025 sarà ricordata non solo per la tensione generata dall’improvvisa sospensione delle elezioni RSU, ma anche come raro esempio di reattività del sistema giudiziario amministrativo. Un doppio colpo di scena che ha rimesso tutto in carreggiata — almeno per ora.

Il voto si fa, i seggi sono pronti. Ma sullo sfondo resta un conflitto aperto, che continuerà a farsi sentire ben oltre le urne.

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