Emendamenti Lega Recuperati: Novità per il CSPI ecco come cambia
La Lega riesce a recuperare emendamenti precedentemente dichiarati inammissibili, ora inclusi nel Decreto Legge 71/2024, riguardanti il funzionamento del CSPI, allineandosi alle proposte avanzate dal Ministro Valditara.

La Lega riesce a recuperare emendamenti in materia di istruzione, precedentemente dichiarati inammissibili. Questi emendamenti, ora inclusi nel Decreto Legge 71/2024, riguardano il funzionamento del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), allineandosi alle proposte avanzate dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in precedenti provvedimenti.

Modifiche al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione
Le modifiche, proposte dagli esponenti della Lega Latini, Loizzo e Miele, sono state aggiunte come articolo 7-bis del decreto. Le principali variazioni apportate riguardano la composizione e la nomina dei membri del CSPI:
- Incremento del Numero di Membri: Il numero dei membri del CSPI passa da trentasei a quarantadue.
- Revisione delle Modalità di Nomina:
- Il Ministro dell’Istruzione e del Merito avrà il compito di nominare sei esperti, metà dei quali saranno designati dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni-Città e Autonomie Locali, mentre l’altra metà sarà designata dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL).
Dettagli Normativi
Le modifiche specifiche riguardano l’articolo 2 del decreto legislativo del 30 giugno 1999, n. 233:
- Comma 5, Alinea: La parola “trentasei” è sostituita da “quarantadue“.
- Comma 5, Lettera b: Introduzione del ruolo del Ministro dell’Istruzione e del Merito nella designazione degli esperti.
- Comma 5, Lettera b-bis: Aggiunta di una nuova lettera che prevede la nomina di sei esperti da parte del Ministro, con designazione condivisa tra la Conferenza Unificata e il CNEL.
- Abrogazione del Comma 7: Questo comma viene eliminato a decorrere dalla data di entrata in vigore delle nuove disposizioni.
Cosa cambia per la Scuola:
Questi cambiamenti hanno l’obiettivo di rendere il CSPI più rappresentativo e di rafforzare la collaborazione tra diversi enti istituzionali e governativi secondo gli emendamenti e la linea generale della Lega. La maggiore inclusione di esperti nominati da varie istituzioni secondo sempre gli esponenti del carroccio, potrebbe portare a una gestione più articolata e competente delle politiche scolastiche.