Errore gravissimo nella graduatoria per dirigenti scolastici: non rispetta nè il DM 107/2023 nè il DPR 487
Il totale dei titoli di tutti i candidati è stato grossolanamente diviso per 10 invece che applicare la giusta proporzione matematica per riparametrare i titoli da base trenta a base dieci con un semp...

Il totale dei titoli di tutti i candidati è stato grossolanamente diviso per 10 invece che applicare la giusta proporzione matematica per riparametrare i titoli da base trenta a base dieci con un semplice calcolo.
La storia infinita del concorso per dirigenti scolastici 2017 sembra non avere mai fine. Scoppia dunque ancora la protesta tra i partecipanti al recente corso-concorso per dirigenti scolastici, che lede i diritti dei candidati con molti anni di funzioni e titoli culturali appiattiti completamente dalla graduatoria attuale. Il peso dei titoli sarebbe pari a 1/10 di fatto stravolgendo tutta la graduatoria e portando in poltrona dirigenti non aventi diritto rispetto ad altri. Molte diffide sono partite e inviate al Ministro, con richiesta di rispetto in toto del DM 107 che prevedeva la somma dei titoli al punteggio preso nella prova di sbarramento per l’accesso al corso o almeno una equa riparametrazione degli stessi secondo una conversione da trentesimi in decimi in rispetto del dpr 487.
Secondo l’Avv. Giovanni Caretti, esperto di diritto scolastico ci sarebbero palesi violazioni, la graduatoria finale non solo non avrebbe rispettato infatti le norme previste dal DM 107, decreto ministeriale istituito come legge specialis, a seguito di emendamento parlamentare ma – ancor più grave – avrebbe ignorato le stesse indicazioni del decreto pubblicato insieme alla graduatoria il 9 agosto 2024.
Questo decreto stabiliva che la conversione dei titoli doveva necessariamente essere fatta “su base decimale “da trentesimi a decimi. Ma ciò era da effettuare tramite una semplice proporzione matematica. Tuttavia, la modalità utilizzata è stata invece, una semplice divisione per dieci.
Un errore macroscopico che ha penalizzato oltre mille partecipanti, con ripercussioni significative sulle loro posizioni in graduatoria. L’errata conversione dei punteggi ha compromesso la chance di molti candidati di accedere al ruolo di dirigente scolastico, che si son visti scavalcare di quasi 1000 posti e spingendoli a considerare azioni legali contro il Ministero.
Dal punto di vista giudiziale, evidenza l’Avv. Caretti, 14 di agosto, il Tar si è espresso con una cautelare bloccando, di fatto, le assunzioni dei dirigenti scolastici tramite graduatorie del concorso riservato. Il giudizio nel merito sarà giorno 5 settembre.
Ma vi è di più.
Sono state emesse altre cautelari su ricorsi che accusano il Ministero, in fase di valutazione dei titoli dei candidati, di non aver effettuato correttamente la conversione del punteggio in decimi, procedendo unicamente alla divisione per 10 del valore dei titoli previsti dal D.M. 138 del 3 agosto 2017, in fase di valutazione dei titoli dei candidati. In data 8 ottobre la questione sarà affrontata giudizialmente nel merito. Pertanto i giudici hanno ritenuti allo stato attuale di dover bloccare le assunzioni.