Esame di Stato e studenti con DSA: il TAR Lombardia conferma bocciatura della commissione
Il 7 gennaio 2025, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Lombardia, Sezione Quinta, ha emesso la sentenza n. 00019/2025, riguardante il ricorso di una studentessa che contestava l’esito n...

Il 7 gennaio 2025, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Lombardia, Sezione Quinta, ha emesso la sentenza n. 00019/2025, riguardante il ricorso di una studentessa che contestava l’esito negativo dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2023/2024.
Contesto del Ricorso
La studentessa, assistita dall’avvocato Erica Bianco, aveva impugnato gli esiti dell’esame di maturità sostenuto presso un Liceo delle Scienze Umane – Opzione Economico Sociale di Milano. In particolare, contestava:
- L’esito “Non diplomata” con un punteggio di 55/100.
- Diversi verbali della commissione esaminatrice relativi alle prove scritte e orali.
- Decisioni del Ministero dell’Istruzione e del Merito e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
In una fase cautelare precedente, con l’ordinanza n. 926 dell’11 settembre 2024, il TAR aveva accolto la domanda della ricorrente, disponendo una nuova valutazione della prova orale da parte di una commissione diversa. Tuttavia, anche dopo la ripetizione dell’esame, la studentessa non aveva superato la prova, ottenendo un punteggio di 54/100.
Motivi del Ricorso e Decisione del TAR
La ricorrente ha sollevato diverse censure, tra cui:
- Violazione del principio di effettività della tutela giurisdizionale: Sosteneva che la nuova commissione non avesse rispettato le direttive dell’ordinanza precedente, non riesaminando adeguatamente le misure compensative e dispensative previste per studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).
- Mancata adozione di misure compensative adeguate: Argomentava che l’unica misura compensativa adottata, l’uso di mappe concettuali, fosse insufficiente, considerando che durante l’anno scolastico erano state previste ulteriori misure, come la limitazione del numero di interrogazioni giornaliere.
- Conduzione inadeguata del colloquio orale: Affermava che il colloquio si fosse svolto in un clima non sereno, con atteggiamenti ostili da parte dei commissari, interruzioni frequenti e commenti denigratori.
Il TAR ha respinto le censure, ritenendo che:
- La nuova commissione avesse operato in conformità con le direttive dell’ordinanza, predisponendo criteri specifici per la conduzione e la valutazione del colloquio e consentendo l’uso di mappe concettuali come misura compensativa.
- Le misure compensative adottate fossero adeguate e conformi alle normative vigenti sui DSA, sottolineando che la prova orale dell’esame di Stato richiede la capacità di collegare diverse materie in un unico colloquio, obiettivo minimo anche per studenti con DSA.
- Non emergessero elementi sufficienti per ritenere che il colloquio si fosse svolto in un clima ostile o che vi fossero state irregolarità tali da inficiarne la validità.
Implicazioni della Sentenza
Questa sentenza sottolinea l’importanza di garantire che le commissioni esaminatrici adottino misure compensative adeguate per studenti con DSA, nel rispetto delle normative vigenti. Tuttavia, evidenzia anche che tali misure non possono alterare la natura dell’esame di Stato, che richiede la capacità di integrare e collegare conoscenze provenienti da diverse discipline.
Inoltre, la decisione ribadisce che le valutazioni delle commissioni esaminatrici, se effettuate nel rispetto delle procedure e delle normative, non sono facilmente sindacabili in sede giurisdizionale, a meno che non emergano evidenti profili di irragionevolezza o illogicità.
Infine, la sentenza evidenzia la necessità per le commissioni di utilizzare un linguaggio appropriato nella redazione dei verbali, evitando termini che possano essere percepiti come denigratori o offensivi.
In sintesi, la pronuncia del TAR Lombardia bilancia la tutela dei diritti degli studenti con DSA con l’esigenza di mantenere standard uniformi e rigorosi nelle valutazioni degli esami di Stato.