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Esclusione ingiustificata dai corsi di sostegno Indire: chiesto urgente chiarimento al Ministero dell’Istruzione

Esclusione ingiustificata dai corsi di sostegno Indire: chiesto urgente chiarimento al Ministero dell’Istruzione

A cura di Redazione
10 maggio 2025 23:07
Esclusione ingiustificata dai corsi di sostegno Indire: chiesto urgente chiarimento al Ministero dell’Istruzione -
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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profonda preoccupazione per la situazione di potenziale esclusione dai percorsi di formazione Indire destinati ai docenti di sostegno, che coinvolge numerosi insegnanti di ruolo, tra cui quelli appartenenti alla classe di concorso A046 – Discipline giuridiche ed economiche, i quali hanno maturato tre anni di servizio sul sostegno in virtù di assegnazioni provvisorie interprovinciali disposte dagli Ambiti Territoriali Provinciali (ATP) presso istituti secondari di primo grado.

Tale esclusione appare del tutto ingiustificata e discriminatoria, in quanto colpisce professionisti che, seppur titolari in classi di concorso diverse dal sostegno, hanno operato con continuità, dedizione e competenza a supporto degli studenti con disabilità, contribuendo in maniera significativa all’inclusione scolastica.

È inaccettabile che venga negato l’accesso ai percorsi di formazione e aggiornamento, fondamentali per il pieno riconoscimento e la valorizzazione del lavoro svolto da questi docenti, unicamente a causa della natura “provvisoria” della loro nomina, peraltro formalizzata dagli uffici scolastici territoriali in piena osservanza delle normative vigenti.

Alla luce di ciò, il Coordinamento:

– chiede con urgenza al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, un immediato chiarimento in merito ai criteri di accesso ai corsi Indire e alle motivazioni che stanno determinando questa evidente disparità di trattamento;

– sollecita l’adozione di misure correttive che garantiscano il diritto alla formazione di tutti i docenti che abbiano svolto il servizio sul sostegno, indipendentemente dalla modalità di assegnazione della cattedra;

– invita tutte le organizzazioni sindacali e gli attori istituzionali del sistema scolastico a vigilare su questa situazione e intervenire tempestivamente a tutela dei diritti dei docenti e, soprattutto, degli alunni con disabilità, che rischiano di essere indirettamente penalizzati da una mancata valorizzazione del personale docente esperto e qualificato.

L’inclusione scolastica non può essere realizzata senza il riconoscimento e il sostegno della professionalità di chi ogni giorno lavora con passione e competenza nei contesti più complessi.

 

Prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU

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