Esclusione UIL Scuola Rua dal MiM: Manzi (PD) “È preoccupante quanto accaduto”
Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del PD, ha espresso il suo sconcerto per l'accaduto. “È preoccupante quanto accaduto giovedì scorso al MiM”
Un episodio avvenuto recentemente presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MiM) ha sollevato preoccupazioni tra le file del Partito Democratico. Secondo quanto dichiarato, Pasquale Raimondo, dirigente sindacale della UIL Scuola Rua, è stato impedito di partecipare a una riunione informativa sulle immissioni in ruolo del personale ATA e successivamente allontanato dalle forze dell’ordine.
Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del PD, ha espresso il suo sconcerto per l’accaduto in una nota ufficiale. “È preoccupante quanto accaduto giovedì scorso al MiM, dove – a quanto viene dichiarato – non è stato consentito al Dirigente sindacale UIL Rua, Pasquale Raimondo, di partecipare a una riunione informativa“, ha affermato Manzi. “Un fatto grave che contraddirebbe la convocazione ricevuta dalla stessa organizzazione il 31 luglio scorso“.
L’episodio, che Manzi definisce come un impedimento all’esercizio delle relazioni sindacali, potrebbe essere legato a una disposizione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il Comparto Istruzione e Ricerca 2019/2021. Tuttavia, la dirigente democratica sottolinea la necessità di conciliare tali disposizioni con il diritto alla rappresentanza sindacale,costituzionalmente garantito.
La nota di Manzi evidenzia la necessità di un chiarimento urgente da parte del Ministro dell’Istruzione e del Merito. “Va garantito a tutte le organizzazioni il diritto di rappresentare i lavoratori ed esercitare le relazioni sindacali“, ha dichiarato, aggiungendo l’auspicio che il ministro chiarisca quanto prima la situazione.
Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente tensione tra sindacati e istituzioni scolastiche,sollevando interrogativi sul rispetto dei diritti sindacali in un momento cruciale per la gestione del personale scolastico. L’allontanamento di Raimondo potrebbe costituire un precedente pericoloso se non affrontato adeguatamente, rischiando di compromettere il dialogo tra le parti sociali e il governo.
Il Partito Democratico, attraverso la voce di Irene Manzi, ha quindi sollecitato un approfondimento della vicenda, con l’obiettivo di garantire che episodi simili non si ripetano in futuro, assicurando così il rispetto dei diritti fondamentali delle organizzazioni sindacali.