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FED.A.L. comparto Scuola, Fania Gerardo: “Al via un anno scolastico precario e con problemi irrisolti“

L’avvio dell’A.S. 2024/25 è contrassegnato dal caos sui concorsi, con cattedre vuote e docenti idonei privi della possibilità all’assunzione.

A cura di Gerardo Fania
07 settembre 2024 17:33
FED.A.L. comparto Scuola, Fania Gerardo: “Al via un anno scolastico precario e con problemi irrisolti“ -
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L’avvio dell’A.S. 2024/25 è contrassegnato dal caos sui concorsi, con cattedre vuote e docenti idonei privi della possibilità all’assunzione.

Concorsi in svolgimento e cattedre che verranno assegnate dalle scuole in via temporanea, graduatorie provinciali per le supplenze con errori spesso grossolani, bollettini delle supplenze sbagliati, con la stessa cattedra assegnata a più docenti, docenti scavalcati con successivi doverosi reclami.

Con questo scenario deprimente la scuola si appresta all’inizio delle lezioni con istituti ancora privi di personale che possano accogliere tutti gli studenti.

Quanto prima bisognerebbe ritornare alla trasparenza delle convocazioni in presenza: ognuno è consapevole dei posti disponibili effettuando una scelta ragionata senza essere considerato rinunciatario dal famigerato algoritmo.

L’anno scolastico ormai prossimo si preannuncia denso di difficoltà e criticità come si diceva, la scuola è sempre più precaria e le immissioni in ruolo di personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario sempre più risicate.

Problemi che in particolare riguardano gli alunni disabili, l’esiguità dei posti è particolarmente critica sul sostegno, criticità ormai atavica. 

Per noi di FED.A.L. , si deve dare la possibilità ai docenti di specializzarsi sul sostegno e di essere stabilizzati. Davanti a noi c’e una emergenza che come ogni anno puntualmente si ripete e si aggrava per l’incapacità di adottare meccanismi di reclutamento tempestivi e certi.

La scuola pubblica italiana è di fronte ai soliti problemi persistenti, ai quali quest’anno si aggiungeranno nuove complicazioni: poiché molti dei concorsi banditi lo scorso inverno sono ancora in alto mare e finiranno ad essere ottimisti in autunno.

L’avvio delle lezioni vedrà le cattedre senza titolare e saranno provvisoriamente coperte da docenti supplenti, ma questi, via via che i concorsi termineranno, saranno mandati a casa per fareposto ai vincitori di concorso, il rischio è l’avvio di un anno scolastico in affanno, con sostituzioni “in corsa”, con l’effetto di moltiplicare il disorientamento degli studenti e il disagio dei lavoratori. A farne le spese sicuramente saranno gli studenti e le loro famiglie, condannati all’ennesimo teatrino di “cattedre girevoli”, ma anche migliaia di precari, che continuano a non vedere soddisfatte le legittime aspettative lavorative e di vita.

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