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Genitori e scrutinio. Un'altra vicenda conferma il pessimo momento

Genitori e scrutinio. I primi sempre menodisposti ad accettare le valutazioni. Un altro caso registrato da ItaliaOggiGenitori e scrutinio. Un altro caso conferma la contrapposizioneGenitori e scrutini...

13 luglio 2023 07:00
Genitori e scrutinio. Un'altra vicenda conferma il pessimo momento -
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Genitori e scrutinio. I primi sempre menodisposti ad accettare le valutazioni. Un altro caso registrato da ItaliaOggi

Genitori e scrutinio. Un altro caso conferma la contrapposizione

Genitori e scrutinio. Prosegue la contrapposizione tra la famiglia e la scuola che vede delegittimata una o più decisioni del Consiglio di classe sulla valutazione finale. La vicenda è presente nella sezione L’esperto risponde (ItaliaOggi 11 luglio 2023) curata da Laura Razzano.
Così scrive un docente: “la famiglia di un alunno della scuola superiore dove presto servizio come docente di Filosofia ha presentato un esposto contro il sette in condotta attribuito al figlio, chiedendo la evisione del giudizio. Potrei andare incontro a qualche problema disciplinare?

Breve considerazione

Innanzitutto non è un buon momento per la scuola. A dire il vero è da molto tempo che l’istituzione scolastica, attraverso il suo personale,  non sperimenta una diversa attenzione. Mi riferisco a una sorta di pax pedagogica (=concordia) tra la famiglia e la scuola, sostanziato nel Patto educativo. Assistiamo a scene di violenza sui professori a contestazioni sulle valutazioni intermedie e finali… In sintesi la scuola vive accerchiata dalla protesta rancorosa e violenta degli utenti.
Tornando alla lettera , Laura Razzano tranquillizza il Professore, scrivendo che il sette in condotta è insindacabile. A questo aggiunge (lo fa capire implicitamente) che è il Consiglio di classe che decide sul voto e non il singolo docente.
In conclusione, vicenda incredibile.Si contesta una valutazione ampiamente suffieciente.

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