Gianna Fracassi neoeletta nazionale FLC CGIL: auspico che il cambio di genere non determini differenze politiche. Diretta con Doriana D'Elia
Si è tenuta oggi alle 16, in diretta per La Voce della Scuola l’intervista di Doriana D’Elia alla prima donna alla guida della FLC CGIL Nazionale Gianna Fracassi, neoeletta il 9 maggio scorso con il...

Si è tenuta oggi alle 16, in diretta per La Voce della Scuola l’intervista di Doriana D’Elia alla prima donna alla guida della FLC CGIL Nazionale Gianna Fracassi, neoeletta il 9 maggio scorso con il 95% delle preferenze dopo i 7 anni ricoperti nella stessa carica da Francesco Sinopoli. Molti i temi trattati, partendo da una considerazione ben precisa della stessa Fracassi: “auspico che nella mia Organizzazione il genere non determini delle differenze politiche, essendo noi i primi ad aver previsto delle quote rosa”.
Sicuramente farà la differenza il fatto che la Fracassi sia una ex insegnante con un curriculum di tutto rispetto e che abbia vissuto, pertanto, i problemi della scuola dall’interno. Partendo dall’equiparazione stipendiale fra docenti di ruolo e precari, importante obiettivo raggiunto di recente proprio dalla FLC, la Fracassi ha espresso la necessità di dover proseguire, dopo il fronte dei salari, anche su quello dei diritti, senza la piena tutela dei quali la stessa equiparazione non può definirsi completa. E non solo, prendendo spunto dalla sua formazione giuridica ha colto l’occasione, sollecitata da Doriana D’Elia, per parlare della cl. di concorso A046 e della questione della trasversalità tanto dibattuta della Educazione Civica, su cui è stato ribadito il pieno appoggio della FLC CGIL alla opportunità di farne un organico a sé, fermo restando, tuttavia, le decisioni politiche in merito all’impiego di nuove risorse finanziarie, vero zoccolo duro della questione.
Nuove risorse, peraltro, sarebbero necessarie anche per favorire l’inclusione e contenere la dispersione scolastica, proprio in vista del previsto calo demografico e in netta controtendenza, pertanto, con un paventato relativo ridimensionamento scolastico. Sulla scuola dunque bisogna investire, senza se e senza ma. Sui fondi PNRR parzialmente restituiti per le mense scolastiche, è stato anche affrontato il tema del tempo pieno, battaglia storica della FLC CGIL, che ha spesso evidenziato le forti disuguaglianze a livello regionale ed anche intraregionale: “se il tempo pieno non è stato ancora realizzato” – ha proseguito Fracassi – “è perché alle risorse economiche per fornire il servizio, devono affiancarsi quelle per l’organico che deve attuarlo, con spese a carico degli Enti Locali che spesso mancano”. Su utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, inoltre, la FLC CGIL si sta impegnando a ripristinare pienamente tutte le prerogative contrattuali, che quest’anno sono venute meno a causa della proroga del vincolo di legge attualmente presente: “la mobilità è stata invasa da leggi per noi per lo più sbagliate, che stiamo provando a smontare”.
A proposito di leggi sbagliate c’è stato un accenno anche alla 107/2015, che ancora oggi tiene bloccati fuori regione migliaia di docenti di ruolo vittime dell’algoritmo che all’epoca decise arbitrariamente le sedi di titolarità: “la 107/2015 è una norma sbagliata che va cambiata, ma serve la volontà politica al fine della sua cancellazione”. Sui percorsi abilitanti, infine, Fracassi si è manifestata ottimista e in attesa di un imminente decreto in merito, in seguito anche ad un presidio svoltosi ieri con alcuni docenti ingabbiati al Ministero.
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