La Voce della Scuola

Giovani e sicurezza urbana: una tragedia che interpella le coscienze – Intervento dopo il dramma di Cesano Maderno in cui è morta una ragazza 14enne

Giovani e sicurezza urbana: una tragedia che interpella le coscienze – Intervento dopo il dramma di Cesano Maderno in cui è morta una ragazza 14enne

A cura di Redazione
15 maggio 2025 15:44
Giovani e sicurezza urbana: una tragedia che interpella le coscienze – Intervento dopo il dramma di Cesano Maderno in cui è morta una ragazza 14enne -
Condividi

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profondo cordoglio per la tragica morte della giovane ragazza di 14 anni, travolta da un treno mentre attraversava i binari con le cuffie indossate, presso un passaggio a livello con le sbarre abbassate a Cesano Maderno (MB).

Una giovane vita spezzata, in un contesto che pare già segnato da precedenti episodi analoghi, chiama in causa con forza le istituzioni, la società civile e il mondo dell’educazione. È inaccettabile che, nel 2025, si continui a morire in luoghi che dovrebbero essere messi in sicurezza da tempo, come dimostrano le numerose segnalazioni da parte dei cittadini e la convenzione – ancora inattuata – per la costruzione di un sovrappasso ferroviario, siglata quasi un anno fa tra Ferrovie Nord e l’amministrazione comunale.

Questa tragedia impone una riflessione profonda e l’assunzione di responsabilità. Occorre agire concretamente per accelerare la realizzazione delle infrastrutture già previste e indispensabili per la sicurezza dei cittadini. Al contempo, è necessario rafforzare l’educazione civica e alla sicurezza all’interno delle scuole, affinché i giovani siano maggiormente consapevoli dei pericoli presenti nell’ambiente urbano, anche in relazione all’uso di dispositivi tecnologici che possono compromettere la percezione del rischio, come le cuffie audio.

È altrettanto fondamentale che le istituzioni promuovano campagne di sensibilizzazione efficaci, coinvolgendo famiglie, scuole e comunità locali, affinché la prevenzione diventi un pilastro della vita quotidiana. Solo attraverso una vera alleanza educativa tra scuola, famiglia e territorio sarà possibile costruire una cultura condivisa della responsabilità, della prudenza e del rispetto per la vita.

Il Coordinamento sottolinea come la tutela dei diritti umani si realizzi anche attraverso azioni concrete per proteggere i più giovani, educarli alla consapevolezza e garantire loro ambienti sicuri. Non possiamo continuare ad assistere a tragedie evitabili senza trarne insegnamenti e senza attivare risposte efficaci.

In memoria della giovanissima vittima e di tutte le vite perse in circostanze simili, rinnoviamo il nostro impegno affinché la cultura del rispetto, della responsabilità e della prevenzione entri in modo strutturale nella formazione dei cittadini di domani.

prof. Romano Pesavento

presidente CNDDU

La Voce della Scuola sui social