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Giustizia per i Supplenti della Scuola. Anief: giudice a Padova da ragione a precari

Condanna ver l'amministrazione a versare 2.500 euro di spese e assegnando un risarcimento di 2.000 euro a un insegnante precario.

15 marzo 2024 13:22
Giustizia per i Supplenti della Scuola. Anief: giudice a Padova da ragione a precari -
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Il Tribunale del lavoro di Padova ha emesso una sentenza senza precedenti, aprendo la strada a una nuova era di giustizia per gli insegnanti precari. Nella recente decisione, il Tribunale ha accolto integralmente il ricorso presentato dai legali dell’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori (Anief), condannando l’amministrazione a versare 2.500 euro di spese e assegnando un risarcimento di 2.000 euro a un insegnante precario.

 

Il cuore della questione ruota attorno all’esclusione ingiustificata dei supplenti dalla Carta del docente, un’opportunità vitale per la formazione e l’aggiornamento professionale dei docenti. Secondo quanto sostenuto dal Tribunale, l’art. 282 del Testo Unico della scuola stabilisce chiaramente il diritto-dovere fondamentale del personale docente di aggiornare le proprie conoscenze. Escludere i supplenti da questa possibilità sarebbe discriminatorio e contrario ai principi di equità.

La sentenza del Tribunale di Padova si basa anche su precedenti decisioni della Corte di Giustizia Europea, del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione, che hanno tutte riconosciuto il diritto dei docenti precari alla Carta del docente. Grazie a questa decisione, gli insegnanti precari possono ora recuperare fino a 3.000 euro che erano stati loro illegittimamente sottratti, garantendo loro la possibilità di accedere alla formazione e all’aggiornamento professionale.

Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, ha commentato la decisione del Tribunale sottolineando l’importanza di questa vittoria per tutti gli insegnanti precari. Pacifico ha evidenziato la coerenza della decisione del Tribunale con le normative europee e nazionali, ribadendo l’impegno di Anief nel tutelare i diritti dei lavoratori della scuola.

La sentenza del Tribunale di Padova rappresenta un importante passo avanti nella lotta per la giustizia e l’equità nel settore dell’istruzione. Garantire ai docenti precari l’accesso alla formazione e all’aggiornamento è fondamentale per garantire una scuola di qualità e per promuovere il benessere professionale di tutto il personale docente.

 

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