Il dimensionmento scolastico. Una scuola sempre più magra
Il dossier della Uil Scuola disegna la prospettiva di una scuola leggera e la dimenticanza sulle classi pollaio

Il dimensionamento scolastico. Il dossier della Uil-scuola
Il dimensionamento scolastico. In quest’ultimo periodo è il tema più discusso. Coinvolge il futuro di molti istituti, ma anche quello del personale scolastico. Purtroppo occorre registrare la tardiva risposta di soggetti istituzionali e del personale scolastico che solo ora si accorgono del provvedimento formalizzato con la legge di Bilancio 2023.
Interessante
Da qui si comprende l’obiettivo perseguito dall’attuale governo: una scuola leggera! I dati riportati dal dossier non lasciano dubbi. Si legge: <<Nel 2021-22 hanno funzionato 41.193 plessi, più o meno quelle già esistenti negli anni scorsi e che, saranno sostanzialmente confermate nella loro entità nel 2022/23. Si tratta di un film già visto, perché la riduzione del numero di istituzioni scolastiche è in corso da un ventennio: nel 2000-01 erano 11.592, nel 2012-12 9.139, nel 2021-22 8.160. Ora si prevede che nel 2031-32 saranno 6.885: in trent’anni le istituzioni scolastiche (quindi anche il numero di presidi, Dsga, etc…) si sarà ridotto del 40%>.
Il dossier risolve un dubbio sul trucco utilizzato dal governo per ridurre effetto tsunami per il prossimo anno. Grazie al decreto Milleproroghe sarà salvato dall’operazione dimensionamento il 2,5% delle scuole. In termini reale si tratta di 181 istituzioni scolastiche. Come dire: la medicina amara occorre prenderla a piccocle dosi (o quasi)!