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Il gruppo Mobilità intercompartimentale dei docenti segue con molta attenzione i risvolti degli emendamenti, ecco nel dettaglio le novità

Il gruppo Mobilità intercompartimentale dei docenti segue con molta attenzione i risvolti degli emendamenti, ecco nel dettaglio le novità

A cura di Redazione
04 maggio 2025 13:14
Il gruppo Mobilità intercompartimentale dei docenti segue con molta attenzione i risvolti degli emendamenti, ecco nel dettaglio le novità -
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MOBILITÀ INTERCOMPARTIMENTALE DOCENTI

COMUNICATO N. 10

 

 

La VII Commissione del Senato accolga

gli emendamenti nn. 2.08-2.09 al DL 45/2025 sul PNRR

in favore della Mobilità intercompartimentale dei docenti

 

 

Il gruppo Mobilità intercompartimentale dei docenti segue con molta attenzione i risvolti degli emendamenti nn. 2.08-2.09 al DL 45/2025 sul PNRR, promossi da Anief e presentati dai componenti del Senato Bucalo, Marcheschi, Fallucchi e Minasi e appoggia questa lodevole iniziativa. Da troppi anni i lavoratori della Scuola sono impossibilitati a poter transitare in altro ramo della P.A. e questo rappresenta un unicum negativo nel pubblico impiego, nonché una limitazione all’art. 3 Costituzione.

Il PNRR prevede tra le sue pieghe di favorire la mobilità tra i diversi rami della P.A. Questo si evince, per esempio, dalla pagina 98 che recita: “Saranno adottate misure legislative puntuali volte a rimuovere alcuni impedimenti normativi all’apertura della mobilità dei dipendenti pubblici tra amministrazioni, nel rispetto delle esigenze delle amministrazioni, per favorire anche percorsi di carriera anche tra diverse amministrazioni”. Dall’enunciato non sono esclusi i lavoratori della Scuola che dovrebbero quindi avere anche loro questa possibilità. Quale occasione migliore, dunque, per superare la disparità di trattamento tra personale scolastico e resto del pubblico impiego?

Occorre ricordare che tale limitazione era stata stabilita:

 

– dalla legge 311/2004 che determinava il blocco del turnover presso le altre amministrazioni dello Stato, dove la Scuola sembrava meno soggetta a subire tale condizioni;

 

– dalla legge 107/2015, comma 133, la quale ha previsto il passaggio alla Mobilità intercompartimentale del personale della scuola, ancorché in posizione di comando, distacco, o fuori ruolo, ma di fatto ne limita la possibilità rimandando a una legge del 2014, poi abolita da un’altra del 2021.

 

Peraltro a partire del 2019, la P. A. ha bandito migliaia di nuovi posti di lavoro, superando di fatto il blocco del turnover alla base del divieto imposto ai docenti nel 2004. Pertanto le limitazioni suddette non hanno più alcuna ragione di essere, essendo smentite dai fatti.

Alla luce di tali considerazioni, lo scrivente gruppo, costituito allo stato attuale da oltre 4670 insegnanti, rilancia con determinazione le proprie istanze ai sensi dell’art. 3 Costituzione e invita pertanto a superare prima possibile la questione. Mobilità intercompartimentale dei docenti richiede alla VII Commissione Cultura del Senato di accettare gli emendamenti 2.08-2.09 al DL 45/2025 sul PNRR, presentati dai componenti del Senato Bucalo, Marcheschi, Fallucchi e Minasi, al fine di consentire anche al personale della Scuola:

 

● il passaggio verso altro ramo della P.A.;

● la possibilità di accedere all’eventuale carenza di posti emergenti dagli uffici del MIM, quali dipendenti dello stesso Ministero, senza bandire un concorso esterno.

 

Gruppo Mobilità intercompartimentale docenti

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