Il MIM svende i DSGA: tra confusione e proteste

Conclusa l’annosa questione dei DSGA con 1.435 immissioni in ruolo dal 1° settembre 2024

Dopo anni di attesa e controversie, si avvicina la risoluzione della questione riguardante i Facenti Funzione dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA). Con la sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2019-2021,firmato lo scorso 18 gennaio, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha finalmente annunciato che 1.435 facenti funzione saranno immessi in ruolo a partire dal 1° settembre 2024.

Durante l’incontro tenutosi il 16 luglio, il MIM ha comunicato che il bando per la procedura valutativa sarà pubblicato non appena completati i necessari controlli e verifiche. Questo segna un passo decisivo verso la stabilizzazione di numerosi Assistenti Amministrativi che hanno svolto le funzioni di DSGA per almeno tre anni scolastici, inclusi quelli in corso.

Il Decreto Ministeriale n. 74 del 12 aprile 2024ha definito le modalità della procedura, riservata agli assistenti amministrativi di ruolo con laurea magistrale e almeno cinque anni di esperienza, o con diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno dieci anni di esperienza.Complessivamente, sono previsti 2.870 posti per il triennio 2024-2027, con metà dei posti riservati ai facenti funzione con tre anni di servizio nella funzione DSGA.

Reazioni e critiche

La notizia è stata accolta con entusiasmo ma anche con qualche polemica. Il gruppo Facebook “Noi…DSGA”ha espresso dubbi sulla coerenza dei criteri adottati nel bando. In particolare, si contesta l’estensione della validità degli incarichi svolti fino al 30 giugno o al 31 agosto,indipendentemente dalla data di nomina, misura ritenuta iniqua da alcuni membri del gruppo.

“Nel bando per la stabilizzazione dei FF DSGA di prossima pubblicazione, dove si parlava di almeno tre anni interi svolti da DSGA da AA di ruolo, ora si parla di ‘qualsiasi incarico purché al 30 giugno o al 31 agosto a prescindere dalla decorrenza della nomina’. Vale tutto un anno!” si legge in un post del gruppo. La preoccupazione è che tali modifiche possano escludere alcuni candidati e creare nuove incertezze.

Non mancano timori di potenziali impugnazioni del bando, in una situazione che potrebbe riproporre il “ricorsificio” visto in altri concorsi pubblici. Tuttavia, le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL esprimono fiducia nel processo, vedendolo come un passo avanti fondamentale per la categoria dei DSGA.

La pubblicazione del bando è imminente e rappresenta un momento cruciale per migliaia di assistenti amministrativi. Il MIM ha promesso trasparenza e chiarezza nella gestione della procedura, garantendo il massimo rigore nel controllo delle domande, che sarà affidato alle scuole e non agli Uffici Scolastici Provinciali (USP).

Rimane alta l’attenzione per l’evolversi della situazione, con la speranza che questa iniziativa possa finalmente risolvere una questione che si protrae da troppo tempo, offrendo stabilità e riconoscimento professionale ai tanti facenti funzione DSGA che da anni aspettano questo momento.