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Il problema del figlio gay

Sarebbe opportuno farsi un’idea personale di ogni notizia in modo diretto. L’esempio di La Russa che afferma a Belve che avere un figlio gay sarebbe un piccolo dispiacere ma non un problema ha già fat...

22 febbraio 2023 08:00
Il problema del figlio gay -
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Sarebbe opportuno farsi un’idea personale di ogni notizia in modo diretto. L’esempio di La Russa che afferma a Belve che avere un figlio gay sarebbe un piccolo dispiacere ma non un problema ha già fatto il giro di tutte le testate dando vita alle più disparate interpretazioni. È possibile che il nostro Presidente del Senato si sia anche frenato di fronte alla Fagnani, e che sia realmente più preoccupato all’idea di avere un figlio gay di quanto non abbia voluto mostrare.Tuttavia nei fatti ciò che afferma è incontestabile, non soltanto perché si tratta del suo pensiero, ma perché infondo non dice nulla di male.

La Russa: “Un figlio gay? Che dispiacere. Il busto del duce a mia sorella”.

https://www.repubblica.it/politica/2023/02/21/news/ignazio_la_russa_figlio_gay_le_belve_rai-388785550/

La Russa: “Un figlio gay? Sarebbe dispiacere”. E scoppia la polemica

https://www.adnkronos.com/la-russa-un-figlio-gay-sarebbe-dispiacere-e-scoppia-la-polemica_PibWulHIlJ66yryrVKgn5

La Russa: “Un figlio gay? Accetterei con dispiacere, non mi somiglierebbe. Come fosse milanista”

https://www.rainews.it/video/2023/02/la-russa-un-figlio-gay-accetterei-con-dispiacere-non-mi-somiglierebbe-come-fosse-milanista-b7645be6-ccce-4778-a61d-4fe7c8685e1f.html

Quanti genitori ostentano apertura mentale sul tema mentendo in modo spudorato?

Quanti genitori sarebbero davvero felici di avere un figli@ omosessuale?

In fondo se fossero davvero felici non sarebbero bravi genitori, perché un bravo genitore vuole sempre il meglio per suo figlio, e principalmente lo vuole senza troppi ostacoli. O no?

Dovremmo piuttosto soffermarci su questo, sugli ostacoli ancora in agguato nella vita degli omosessuali, su quanto lunga è ancora la strada per affermare i loro diritti. Che sia lunga ed ancora tortuosa, peraltro, è sotto gli occhi di tutti, e dunque come biasimare un genitore che teme per il futuro del figlio in una società ancora troppo patriarcale e omofoba?

Non prendiamocela con La Russa in quanto genitore, semmai avrebbe dovuto farsi una risata e minimizzare col cuore l’argomento in qualità di rappresentante delle Istituzioni, se in cuor suo lo avesse davvero pensato, perché sono proprio loro, i nostri rappresentanti, a dover spianare la strada per la parità dei diritti. Tuttavia su certi argomenti si risponde ancora di pancia, come quando si avverte un pericolo, e ciò vale anche, anzi spesso, per tutto ciò che riguarda i gusti sessuali e la disforia di genere.

A scuola è anche peggio, la percezione della sessualità è in evoluzione il che rende i ragazzi fragilissimi, motivo per cui gli episodi di discriminazione sono all’ordine del giorno; capita pertanto che una madre con un figlio bullizzato a scuola a causa del suo orientamento sessuale scriva una lettera a Rosa Chemical per ringraziarlo, e siamo onesti, non è difficile pensare a quanto questa donna avrebbe preferito evitarlo, non di avere un figlio gay ma di dover ringraziare un cantante perché ha donato a suo figlio un po’ di sicurezza. Le Istituzioni dovrebbero dare il buon esempio non soltanto con comportamenti e risposte più adeguate, ma principalmente con leggi giuste che promuovano la piena espressione della personalita’ di ciascuno. Puntare il dito contro La Russa dandogli dell’omofobo o del razzista non è la soluzione, potremmo viceversa rassicurarlo, dirgli che ha ragione a considerarlo un dispiacere e non un problema avere un figlio gay, ma che potrebbe fare molto come politico per evitare anche il dispiacere, anche uno piccolo, evitandolo nel contempo a tanti genitori come lui, ed a tanti omosessuali discriminati ancora oggi, nel 2023, ogni giorno. Sono argomenti delicati, importanti, e come tali vanno spiegati a chiunque non ne comprenda la portata, con calma.

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