In Gazzetta Ufficiale nuovo voto in condotta, giudizi sintetici alla primaria e metodo Montessori
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di mercoledì 16 ottobre 2024, la Legge n. 150 del 1° ottobre 2024 introduce significative modifiche nella valutazione del comportamento e degli apprendimenti nelle...

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di mercoledì 16 ottobre 2024, la Legge n. 150 del 1° ottobre 2024 introduce significative modifiche nella valutazione del comportamento e degli apprendimenti nelle scuole italiane. Approvata definitivamente dal Parlamento lo scorso 25 settembre, la legge entrerà in vigore il 31 ottobre, portando cambiamenti nel sistema scolastico che si riflettono sia nelle scuole primarie che nelle secondarie.
Cambia la valutazione nella scuola primaria: giudizi sintetici
La legge prevede una modifica nel sistema di valutazione della scuola primaria, reintroducendo i giudizi sintetici per la valutazione periodica e finale degli apprendimenti. A partire dall’anno scolastico 2024/2025, i progressi degli alunni saranno espressi con giudizi come “ottimo,” “buono,” “discreto,” “sufficiente,” “insufficiente,” e “gravemente insufficiente.” Per garantire maggiore chiarezza, questi giudizi dovranno essere accompagnati da una descrizione dettagliata del livello di apprendimento raggiunto in ogni disciplina, consentendo una comprensione più approfondita del percorso formativo di ciascun alunno.
Anche la valutazione del comportamento alla scuola primaria seguirà questo modello, espressa attraverso un giudizio sintetico deciso collegialmente dai docenti e riportato nel documento di valutazione. Questa modalità intende favorire una valutazione più articolata e meno schematica del comportamento dei bambini, valorizzando sia i progressi che gli aspetti su cui lavorare.
Riforma del voto di condotta nelle scuole secondarie
Per le scuole secondarie di primo e secondo grado, la riforma reintroduce il voto numerico in condotta, valutato in decimi. La valutazione si riferirà all’intero anno scolastico e terrà in particolare considerazione episodi di violenza o di aggressione verso insegnanti, personale scolastico e compagni. Un comportamento gravemente insufficiente, ovvero una valutazione inferiore a 6/10, comporterà la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato, segnando una svolta rispetto alla riforma del 2017.
La riforma introduce anche una novità per gli studenti che ottengono un 6 in condotta: il consiglio di classe potrà sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva, assegnando un elaborato critico su temi di cittadinanza attiva e solidale. L’elaborato dovrà essere completato prima dell’inizio del nuovo anno scolastico e, se non presentato o valutato negativamente, lo studente non sarà ammesso alla classe successiva. In caso di ammissione all’esame di Stato, l’elaborato sarà trattato durante il colloquio orale. La valutazione del comportamento influenzerà inoltre i crediti per l’ammissione all’esame conclusivo della scuola secondaria di secondo grado.
Attività di cittadinanza per le sospensioni
La legge introduce anche misure educative in caso di sospensioni disciplinari. Se la sospensione è inferiore a due giorni, lo studente sarà coinvolto in attività di approfondimento sui temi legati ai comportamenti scorretti che hanno determinato la sanzione. Per sospensioni superiori ai due giorni, l’alunno dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con la scuola, con la possibilità di proseguire queste attività anche dopo il rientro in classe, secondo principi di temporaneità e proporzionalità.
Queste disposizioni sono pensate per offrire una risposta educativa ai comportamenti problematici, trasformando le sanzioni in un’opportunità di crescita e riflessione per gli studenti.
L’estensione del metodo Montessori nella scuola secondaria di primo grado
La legge prevede, inoltre, l’estensione del metodo Montessori anche alle scuole secondarie di primo grado, a partire dall’anno scolastico 2025/2026. Questo provvedimento amplia l’offerta formativa del primo ciclo di istruzione, offrendo una metodologia educativa alternativa che si basa sulla sperimentazione già avviata dal Ministero dell’Istruzione nel 2021.
Le scuole interessate potranno richiedere l’attivazione di classi Montessori, a patto che rispettino una serie di requisiti: la presenza di un ciclo completo di scuola primaria Montessori, un tempo scuola prolungato con servizio mensa, laboratori e ambienti didattici idonei, oltre all’assegnazione di personale specializzato. Per garantire la qualità dell’insegnamento, saranno istituiti corsi di differenziazione didattica specifici per formare docenti qualificati nell’applicazione del metodo Montessori nella secondaria di primo grado.
Tempistiche di attuazione e ordinanze ministeriali
Sebbene la legge entrerà in vigore il 31 ottobre 2024, la sua piena attuazione richiederà tempo. Per implementare le nuove norme sulla valutazione del comportamento, sarà necessaria una modifica del regolamento sulla valutazione (DPR n. 122/2009). Questo processo potrebbe allungare i tempi di applicazione, rendendo difficile l’adozione delle nuove disposizioni già per l’anno scolastico in corso. Anche l’introduzione dei giudizi sintetici alla scuola primaria necessita di un’ordinanza ministeriale, attesa per i primi mesi del 2025, per consentire l’adeguamento delle scuole alla nuova modalità di valutazione.