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In Italia picco di denunce per maltrattamenti agli studenti. All’ estero il problema è la violenza degli alunni contro i docenti

E’ un fenomeno di estrema attualità quello di cui si occupa Salvo Intravaia sul quotidiano la Repubblica di oggi: quello delle denunce contro gli insegnanti per maltrattamenti. Un fenomeno che vede l’...

A cura di Norberto Gallo
14 agosto 2024 18:50
In Italia picco di denunce per maltrattamenti agli studenti. All’ estero il problema è la violenza degli alunni contro i docenti -
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E’ un fenomeno di estrema attualità quello di cui si occupa Salvo Intravaia sul quotidiano la Repubblica di oggi: quello delle denunce contro gli insegnanti per maltrattamenti. Un fenomeno che vede l’ Italia come un caso unico nel panorama internazionale.

L’ occasione per provare a fotografare la situazione è uno studio condotto da Vittorio Lodolo D’Oria, medico esperto in burnout degli insegnanti, che rivela come, negli ultimi dieci anni, sono stati segnalati 214 casi che hanno coinvolto 404 docenti, principalmente donne, soprattutto nella scuola dell’infanzia e primaria. Questi episodi, in crescita negli anni, mostrano un picco nel 2019, con la maggior parte dei casi concentrati al Sud e nelle aree rurali.

Lodolo D’Oria sottolinea che il problema in Italia non risiede in un’indole violenta degli insegnanti, ma piuttosto nella gestione inadeguata delle segnalazioni e nella mancanza di una corretta prevenzione da parte dei dirigenti scolastici.

All’ estero il problema principale è la violenza degli alunni

A differenza dell’Italia, all’estero il problema principale è rappresentato dalla violenza degli studenti contro gli insegnanti, con pochissimi casi di denunce contro i docenti per maltrattamenti.

Inoltre, l’esperto critica l’invasività dei genitori italiani e la loro tendenza a non fidarsi della scuola, portando spesso a denunce che complicano ulteriormente il rapporto scuola-famiglia.

Colpa del burnout?

Lo studio prende in esame l’età degli indagati: il 60% è ultracinquantenne, il che rende plausibile un legame con l’usura psicofisica dell’ insegnante, l’ oramai ben conosciuto burnout.

Solo il 2% colto in flagranza di reato

Colpisce un dato particolare: il numero di maestre colte in flagranza di reato è appena il 2% . Per lo studioso è il sintomo di una legislazione inadeguata alla situazione attuale e quindi da modificare con urgenza, prevedendo la prevenzione sistematica del burnout e una migliore formazione dei dirigenti scolastici su questioni medico-legali.

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